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Programma Operativo Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (PO FEAMP) 2014-2020

F.A.Q. Misura 1.26
innovazione


(aggiornamento 08.05.2019)

Il tecnico progettista che deve asseverare la conformità dell'operazione sia al Codice della Navigazione che alle norme vigenti in materia di sicurezza e igienico -sanitarie, secondo il modulo Allegato A7 della misura 1.26 del FEAMP Campania, è quello in possesso della competenza necessaria ad elaborare il progetto specifico.

Pertanto, il tecnico sarà un Ingegnere, un Architetto, un Biologo, un Geologo o altro professionista abilitato al tipo di progettazione da presentare e, nell’ambito di questa, egli dovrà asseverare la conformità del suo progetto al Codice della Navigazione ed alle norme operanti in materia di sicurezza e igienico –sanitarie, assicurando in tal modo la piena legittimità del medesimo.

Il par. 1.5 della misura 1.26 dispone che : “Nell’ambito del presente bando ciascun richiedente può presentare una sola istanza di cofinanziamento”. Gli organismi scientifici rientrano tra i soggetti ammissibili a finanziamento, ai sensi del par. 1.1 del bando, per cui, in tale veste, possono presentare una sola domanda di sostegno. Invece, qualora i medesimi organismi scientifici offrano solo collaborazione alle altre categorie di soggetti ammissibili (proprietari di imbarcazioni di pesca, armatori, associazioni), non è applicabile il limite anzidetto, per cui un organismo scientifico può trovarsi nella condizione, legittima, di essere titolare di una domanda di sostegno e, nello stesso tempo, collaborare alla realizzazione di progetti presentati da altre categorie di soggetti ammissibili a finanziamento. Diverso, però, è il caso, prospettato nella FAQ, di un organismo scientifico che presenta una domanda di sostegno autonomamente e, nell’ambito dello stesso bando della misura 1.26, ne presenta un’altra partecipando ad un partenariato di organismi scientifici. In questo caso, tutti gli organismi scientifici sono beneficiari della misura, per cui è ravvisabile nella fattispecie la limitazione di cui al par. 1.5 del bando. A nulla vale che la domanda venga presentata dal soggetto capofila del partenariato, in quanto egli agisce in qualità di rappresentante dei partner e non in proprio, per cui l’operazione è imputabile a ciascun organismo di ricerca secondo il vincolo di solidarietà passiva di cui all’art. 1292 c.c.

L'istanza può essere presentata dal soggetto capofila del costituendo o costituito partenariato, specificando nel formulario di progetto anagrafica ruolo e funzioni di ogni singolo partner. Le relative dichiarazioni sono rese, secondo lo schema Allegato 1 dell’Avviso Pubblico, ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. 445/2000, per cui le stesse possono riguardare anche fatti, qualità e stati relativi a soggetti terzi di cui il dichiarante sia a diretta conoscenza, con assunzione di ogni personale responsabilità. Ad ogni buon fine, l'istituto della delega formale può essere praticato.

Il par. 5.3.2 del Bando della misura 1.26 del FEAMP Campania prevede che : “Per l’acquisto di beni materiali e di servizi il richiedente è tenuto alla procedura negoziata, previa presentazione di almeno tre (3) preventivi di spesa per singolo bene o servizio, fornite da altrettante ditte”. E’ quindi necessaria la presentazione dei tre preventivi allo scopo di dimostrare la congruità dei costi di cui si richiede il finanziamento. A tale proposito, secondo la previsione del par. 5.1 del Bando, la voce di spesa dovrebbe rientrare nell’ “utilizzo delle attrezzature per la realizzazione dell’operazione: ammortamenti, noleggi e leasing”. Naturalmente andrà poi verificata, ai fini dell’ammissibilità della spesa, l’attinenza complessiva della fase in cui si inserisce l’utilizzo di imbarcazioni per la cattura di specie ittiche sottoposte a trasformazione, quale ad esempio la finalizzazione ad attività di sperimentazione o di indagini preliminari, previste espressamente quali spese ammissibili dal par. 5.1 del Bando.