D.P.R.: 31.07.1993, D.M. 09.02.1994
Produzione Hl. : 1.715
Avete mai visto viti che si arrampicano, "maritate" al pioppo, verso
il cielo fino a raggiungere i 15 metri di altezza, fornendo delle imponenti
barriere verdi, cariche di grappoli? Uve che per essere raccolte impongono
ai viticoltori equilibrismi incredibili su altissime scale? Viti, inoltre,
franche di piede, come in era pre-fillosserica ? Queste sono alcune delle caratteristiche
che rendono unico, ineguagliabile l'Asprinio di Aversa, il "grande, piccolo
vino" di Mario Soldati. "E come era difficile trovargli fratelli,
cugini, parenti anche lontani...Non c'è
bianco al mondo così assolutamente secco come l'Asprinio: nessuno che
non si può immaginare se non lo si gusta". Le caratteristiche fisiologiche
del vitigno Asprinio, coltivato solo nella zona aversana, ne fanno, oltre ad
un vino "allegro, leggero, brioso" (Veronelli), uno spumante elegante,
eccezionalmente buono, molto ricercato per la sua naturale freschezza. L'area
di produzione include 22 comuni, ricadenti nelle province di Caserta e di Napoli.
Bianco
Colore: paglierino, più o meno carico;
Odore: intenso, fruttato, caratteristico;
Sapore: secco, fresco, caratteristico;
Vitigni: Asprinio (min. 85 %), altri (max 15 %);
Gradazione alcolica min.: 10,5%;
Produzione max: 120 qli/Ha, nel caso di controspalliera; 4 kg/mq
di parete verde nel caso di alberata;
Alleanze tra vino e pietanze: insalate di mare, frutti di mare, specie
se crudi, fritture di scoglio e crostacei, soufflé
di verdure; tradizionale è l'abbinamento con prosciutto e mozzarelle
di Aversa.
Spumante
Spuma: fine e persistente;
Colore: paglierino, più o meno intenso;
Odore: fine, fragrante, caratteristico;
Sapore: secco, fresco, caratteristico;
Vitigni: Asprinio in purezza;
Gradazione alcolica min.: 11,50 %;
Produzione max: 120 qli/Ha, nel caso di controspalliera; 4 kg/mq di parete
verde nel caso di alberata;
Alleanze tra vino e pietanze: perfetto come aperitivo o per menù
raffinati in bianco a tutto pasto; è in eccellente armonia con rane
indorate e fritte o anguille di fosso fritte.
Note:
In etichetta potrà figurare la dicitura "da vigneti ad alberata" o "alberata" solo
se le uve provengono esclusivamente da vigneti allevati con tale forma di allevamento,
tradizionale per la zona.