News 2022

Peste suina africana: prevenzione ed informazione

nota informativa



La comparsa del primo focolaio di Peste suina africana (PSA), con il ritrovamento di una carcassa di cinghiale nel comune di Ovada in provincia di Alessandria, ha conclamato l’emergenza per il rischio della diffusione della malattia su tutto il territorio nazionale, allertando le Autorità europee e nazionali che hanno adottato i previsti provvedimenti di contenimento. La peste suina africana infatti rappresenta una grave minaccia per la suinicoltura e l’agroalimentare italiano, sia per la potenziale diffusione dell’epidemia agli allevamenti, sia per le inevitabili limitazioni al commercio delle carni e dei prodotti trasformati. Il pericolo della diffusione della malattia negli allevamenti suinicoli attraverso la fauna selvatica (cinghiale) è notevole e desta particolare preoccupazione negli allevamenti all’aperto ed in quelli familiari per autoconsumo maggiormente diffusi nella nostra regione. A questo proposito si richiama l’attenzione sugli allevamenti della razza autoctona Casertana, in quanto essa viene allevata in forme di allevamento all’aperto e pertanto risulta più complesso intraprendere adeguate misure di biosicurezza.

L’Assessorato all’Agricoltura ed il Servizio Veterinario Regionale hanno prontamente adottato una serie di misure finalizzate alla prevenzione rivolte a tutto il comparto suinicolo, con il coinvolgimento del settore venatorio regionale e le istituzioni locali. In particolare, al fine di rendere agevole e fruibili le misure di prevenzione messe in campo, è stato prodotto un video informativo, unitamente ad altro materiale divulgativo.