Nell’ambito
dell’economia agricola regionale, le specie orticole coltivate,
rivestono un ruolo di primaria importanza sia in termini di superficie
investita, con 63.207 ettari (fonte ISTAT – dati congiunturali
sulle coltivazioni 2004), che in termini di valore aggiunto ai
prezzi di base, con 1.099 milioni di euro, pari al 45% del valore
aggiunto regionale dell’agricoltura (fonte ISTAT 2003).
Per garantire questi standard di redditività si rende necessario
massimizzare dal punto di vista quanti-qualitativo gli indirizzi
tecnico-colturali. La scelta delle varietà, da questo punto
di vista, assume un’ importanza strategica.
La continua evoluzione dell’assortimento varietale in campo
orticolo pone, però, gli operatori campani in continuo
“imbarazzo” nei confronti di un mercato globale che
richiede “novità” addirittura giornaliere che
costringono a modificare le scelte aziendali tecnico-colturali
sia in funzione del mercato che in funzione della disponibilità
e/o delle offerte dei materiali da parte di vivaisti e di rappresentanti
di piantine.
L’Assessorato all’Agricoltura della Regione Campania
ha, pertanto, dato avvio ad un progetto dal titolo “ Definizione
di liste varietali orticole in Campania”, affidato al Consorzio
per la Ricerca Applicata in Agricoltura (CRAA) attraverso il socio
Cirio Ricerche che ne ha la responsabilità scientifica
ed operativa.
Il programma complesso prevede l’impostazione e la validazione
dei criteri metodologici per l’allestimento di un sistema
di orientamento varietale permanente, articolato in varie fasi
che vanno dall’organizzazione dei livelli valutativi delle
prove intesi come scelta delle specie orticole, delle varietà,
delle tecniche colturali, alla tipologia dei rilievi tecnici.
L’organizzazione in tre livelli di valutazione nasce dall’esigenza
di razionalizzare il metodo d’indagine, perché, soprattutto
per le specie orticole di maggiore interesse è disponibile
sul mercato un vasto assortimento varietale con performance diverse
che deve essere raggruppato in classi di merito, ognuna delle
quali deve corrispondere a uno specifico livello di valutazione
Il progetto attuativo ha visto la realizzazione di campi di orientamento
tecnico-varietale su: pomodoro da industria, melanzana, lattuga
e cavolfiore.
E' possibile scaricare qui di seguito il testo completo, in formato
pdf, della relazione finale.
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