L'olio Cilento DOP si ottiene dalla premitura di olive delle
varietà Pisciottana, Rotondella, Ogliarola, Frantoio,
Salella e Leccino per almeno l' 85%; possono, inoltre, concorrere altre
varietà locali presenti nell'area di produzione in misura
non superiore al 15%.
L'olio, al consumo, è di colore giallo paglierino con buona
vivacità ed intensità; spesso limpido, a volte
velato. All'esame olfattivo mostra un leggero sentore di fruttato,
talvolta con note di mela e di foglia verde. Il gusto è
tenue e delicato di oliva fresca, fondamentalmente dolce con appena
percettibili note vivaci di amaro e piccante. E' discretamente fluido,
con evidenti sentori di pinolo e retrogusto di nocciola e mandorla.
L'acidità è sempre inferiore al valore di 0,70%.
La notevole presenza di note aromatiche fa prediligere l’uso
di quest’olio su piatti di una certa consistenza, tipici
dell’area di origine, come grigliate di pesce, insalate
selvatiche, verdure bollite, legumi e primi piatti in genere.
L'olio “Cilento” DOP è il frutto
dell'armonizzazione delle più moderne tecnologie di
lavorazione con una tradizione millenaria. A livello agronomico,
particolare cura è posta durante le fasi della raccolta, del
trasporto e della conservazione delle olive. Per essere ammesse alla
produzione di olio DOP le olive devono essere raccolte rigorosamente a
mano; è autorizzato l'ausilio di mezzi agevolatori
meccanici, come scuotitori e pettini vibranti; le reti sono ammesse
esclusivamente per agevolare le operazioni di raccolta, che deve essere
effettuata entro il 31 dicembre di ogni anno.
La produzione massima di olive ad ettaro è di 110 quintali,
mentre la resa in olio massima è del 22%. Le olive vanno
molite entro 48 ore dalla raccolta.
La
presenza dell'olio caratterizza da secoli il paesaggio cilentano e ne
rappresenta la principale, e talvolta unica, risorsa delle popolazioni
locali, tanto da divenire parte integrante della loro vita quotidiana.
L'olivo nel Cilento, terra di miti e sede dell'omonimo Parco Nazionale,
ha radici antiche. Recenti ricerche archeobotaniche hanno documentato
la presenza dell'olivo già nel IV sec. a.C.. La tradizione,
invece, vuole che le prime piante fossero introdotte dai coloni Focesi,
una popolazione profuga di origine greca. Furono essi infatti ad
introdurre la più antica varietà da olio locale,
la Pisciottana, che resiste molto bene ai venti salmastri della zona,
è molto produttiva anche in un comprensorio arido come il
Cilento e ancora oggi conferisce all’olio Cilento la
riconosciuta tipicità.
L'olivo cilentano, tra i templi di Paestum e le rovine di Velia, ha
imposto la sua presenza anche ai grandi poeti italiani del passato:
...ulivi, sempre ulivi! in mezzo sono ulivi, come pecore a frotta...
scrive Ungaretti in una sua lirica del 1933. Nel Cilento, inoltre, ha
vissuto per molti anni anche il celebre nutrizionista americano Keys,
il padre della Dieta mediterranea, che proprio all'olio di oliva
attribuisce un ruolo principe, in quanto determina una riduzione del
colesterolo serico, migliora la funzionalità dell'apparato
cardiocircolatorio, e protegge l’organismo, con il suo
corredo di sostanze fenoliche, da gravi alterazioni.
La zona di produzione e di lavorazione dell'olio DOP Cilento comprende 62 comuni, posti a sud della provincia di Salerno, tutti inclusi nell’area del Parco nazionale del Cilento e del Vallo di Diano e tutti caratterizzati dalla presenza di olivi secolari, che rappresentano l'elemento dominante del paesaggio.
Nell'area della DOP “Cilento” l'olivicoltura interessa complessivamente oltre 18 mila ettari, pari al 30% circa del totale regionale e quasi al 50% circa della sola provincia di Salerno. Le aziende agricole a destinazione olivicola della zona sono circa 19 mila. Nella campagna di produzione olearia del 2005-06 risultano iscritti al registro della DOP “Cilento” n. 294 aziende agricole per complessivi 1.304 ettari di oliveti, con una produzione conferita alla molitura di 15.359 q.li di olive. La produzione di olio certificato DOP nella campagna 2005-06 è pari a 32.645 litri prodotti in 6 frantoi iscritti al registro. I dati confermano una lenta ma costante ascesa sia nel numero delle imprese che del prodotto certificato.
La Denominazione di Origine Protetta (D.O.P.) “Cilento” è stata riconosciuta, ai sensi del Reg. CE n. 2081/92, con Regolamento (CE) n. 1065/97 (pubblicato sulla GUCE n. L 156/97 del 13 giugno 1997). Il riconoscimento nazionale è avvenuto con DM 6 agosto 1998, pubblicato sulla GURI n. 193 del 20 agosto 1998, unitamente all’allegato Disciplinare di produzione.
L'organismo di certificazione autorizzato è l'Is.Me.Cert. (Istituto Mediterraneo per la Certificazione dei prodotti e dei processi nel settore agroalimentare), Corso Meridionale, 6 80143 Napoli tel. 081.5636647 - fax: 081.5534019 (sito web:www.ismecert.it).
Il Consorzio per la tutela dell’olio extravergine di oliva DOP “Cilento” è stato riconosciuto dal MIPAF con DM 1 marzo 2006 (pubblicato sulla G.U. n. 62 del 15.03.05) in base all’art. 14 della legge 526/99 per la tutela, vigilanza e valorizzazione del prodotto. Il Consorzio ha sede in Laureana Cilento (SA) alla via Archi – Tel: 0974.832573 - Fax: 0974.825922. Sito web: www.oliodopcilento.it.