Comunicato

[10.12.25] Con DRD n. 255 del 10 dicembre 2025 la Regione Campania ha confermato la composizione della Commissione di esame – di cui alla nota prot. n. 0664696/2025 del 27 novembre 2025 e costituita da personale qualificato interno alla Direzione generale per le Politiche agricole, alimentari e forestali – per la verifica della rilevanza, dell’appropriatezza e della coerenza della documentazione e/o delle giustificazioni dei ritardi trasmesse dai beneficiari privati delle misure non connesse alla superficie e/o agli animali del Psr Campania 14-22 destinatari dell’avviso di avvio del procedimento di revoca del contributo concesso per mancato rispetto del termine di presentazione dell’istanza di saldo.

La Commissione – i cui lavori sono coordinati dai dirigenti Flora Della Valle e Giovanni Silenzio – è articolata in 4 sub-Commissioni dedicate rispettivamente: alle tipologie d’intervento 4.1.1 azione A, 4.1.1 azione B, 4.1.1 e 4.1.5; al Progetto integrato giovani; alle tipologie 4.2.1, 4.2.2, 5.1.1 e 5.2.1; alle tipologie 4.4.2 e 6.4.1.

La sub-Commissione dedicata al Progetto integrato giovani è incaricata anche della valutazione delle memorie difensive e dei documenti a supporto che perverranno da parte destinatari delle note di avvio del procedimento di revoca dei finanziamenti a valere sui bandi della tipologia 6.1.1. “Riconoscimento del premio per giovani agricoltori che per la prima volta si insediano come capo azienda agricola”.

Con il decreto n. 255/2025 la Direzione generale per le Politiche agricole, alimentari e forestali:

1) stabilisce che, per valutare l’accoglimento dei motivi addotti da ciascun operatore interessato, la Commissione adotterà i criteri già indicati dal decreto n. 118/2025 vale a dire “tempi tecnici nell’erogazione degli acconti e stati di avanzamento da parte di Agea, poco tempestivi rispetto alla trasmissione degli elenchi delle domande ammissibili trasmessi dalla (…) Direzione (generale per le Politiche agricole della Regione Campania, ndr); rallentamenti amministrativi e di mercato nella fornitura dei materiali e delle attrezzature ordinati, finalizzati alla realizzazione degli obiettivi di progetto da parte delle aziende; difficoltà operative connesse all’accesso al credito, in un periodo di congiuntura contraddistinto da aumenti significativi dei costi di produzione; ritardi nei rimborsi Iva, con impatti negativi sulla liquidità delle imprese e, dunque, negli acquisti funzionali al completamento delle attività di progetto; presenza di contenziosi giudiziari, relativamente all’ammissibilità della richiesta di contributo e al tempo occorso alla chiusura delle vertenze; congiuntura internazionale sfavorevole (inasprimento delle politiche tariffarie e dei dazi, volatilità dei mercati, tensioni geopolitiche)”;

2) assicura anche alle domande pervenute dopo il termine del 10 novembre 2025 – ove accoglibili in forza delle ragioni giustificative del ritardo, positivamente valutate dalla istituita Commissione nonché dalla sub-Commissione preposta ai riesami delle memorie difensive a valere sulla tipologia 6.1.1 – il medesimo trattamento istruttorio garantito a quelle pervenute nei termini di cui al decreto n. 118/2025: dette domande non saranno gravate da alcuna sanzione se il beneficiario avrà documentato e attestato che la presentazione tardiva sia stata imputabile alle motivazioni di cui al punto1.;

3) stabilisce che, all’esito dell’esame delle memorie e dei documenti presentati dai beneficiari privati delle misure del Psr 14-22 – ad eccezione delle misure dei Gal e delle misure 01, 02 e 16 – potrà essere decisa la procedibilità istruttoria di tutti i progetti per i quali la Commissione avrà ritenuto giustificabile il ritardo nella presentazione della domanda di saldo;

4) stabilisce che, nell’ambito dei progetti per i quali la Commissione avrà ritenuto di accogliere le memorie difensive prodotte: quelli per i quali i beneficiari hanno presentato domanda di saldo entro la data di adozione del decreto n. 255/2025 saranno regolarmente istruiti dai tecnici assegnatari; quelli, invece, i cui beneficiari hanno chiesto di poter differire ulteriormente il termine per la conclusione degli investimenti nel successivo periodo di programmazione saranno oggetto di un provvedimento di riporto al Csr 23-27 da parte dalla struttura competente e, laddove fosse stata presentata domanda di Sal, le stesse saranno assegnate ed istruite nell’ambito del Psr 14-22;

5) stabilisce, in ragione del nuovo termine concesso dall’Organismo pagatore Agea con nota prot. n. 0096533 del 28 novembre2025 per la trasmissione degli elenchi di liquidazione (24 dicembre 2025), che i lavori della Commissione dovranno concludersi entro e non oltre il termine del 16 dicembre 2025;

6) stabilisce, per la peculiarità della tipologia 6.1.1 e, soprattutto, per il breve lasso di tempo intercorso per molti beneficiari tra l’emissione della Dica ed il termine assegnato per la conclusione del Piano di sviluppo aziendale che gli eventuali documenti carenti a corredo della domanda di saldo potranno essere acquisiti fino alla data del 18 dicembre 2025; pertanto, il termine ultimo dei lavori della sub-Commissione dedicata, in ragione della prevista scadenza di 10 gg. per il riscontro assegnata ai destinatari dell’avvio della revoca, è fissato al 18 dicembre 2025;

7) dispone la revoca del beneficio concesso nei confronti dei beneficiari che non hanno dato alcun riscontro alla comunicazione di avvio del procedimento ovvero le cui motivazioni addotte a supporto della mancata presentazione della domanda di saldo entro i termini anzidetti non siano reputate accoglibili dalla Commissione;

8) conferma che, in caso di adozione del provvedimento di revoca, si procederà al recupero delle somme già erogate, maggiorate degli interessi legali.