Trasferire esperienze, conoscenze e buone pratiche in tema di sviluppo rurale agli studenti degli istituti agrari e delle università italiane: è questa la mission del RuralCamp 2019, che ha preso il via in Campania il 23 e 24 settembre scorsi per poi proseguire in Molise e con conclusione in Puglia il 28 settembre.
L'iniziativa - realizzata dalle Amministrazioni regionali di Campania, Puglia, Molise e Piemonte nell'ambito dei rispettivi Programmi di Sviluppo Rurale (PSR) con il coordinamento della Rete Rurale Nazionale - ha consentito a 50 studenti universitari provenienti dalle quattro regioni coinvolte di conoscere buone pratiche ed esperienze aziendali in materia di agricoltura biologica ed innovazione sostenute con risorse dei Programmi di Sviluppo Rurale 14-20.
Gli studenti - accompagnati da dieci docenti delle università di appartenenza - hanno visitato cinque aziende che rappresentano eccellenze indiscusse nel proprio ambito. In Campania sono state oggetto di studio Fattoria Arianuova di Pignataro Maggiore (CE), punta di diamante del comparto bufalino, e l’azienda bio GB Agricola di Montoro (AV), ‘casa’ della celeberrima Cipolla ramata.
Rural Camp 2019 si colloca nel più articolato progetto pilota Rural4Università, promosso e curato dalla Rete Rurale Nazionale con l'obiettivo di rafforzare il raccordo tra Università, Territorio e Imprese e favorire l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro attraverso l’acquisizione di competenze specifiche.