Nell’ambito delle indagini fitosanitarie previste dallo specifico Piano regionale e nazionale, attuato in Campania con i diversi partners scientifici dell’Unità Regionale Coordinamento Fitosanitario – URCoFi), nell’anno 2024, in un giardino privato sito in Palma Campania (Na) sono stati riscontrate piante di limone con sintomi di chiarimento nervale fogliare assimilabili a quelli indotti da Citrus yellow vein clearing virus - CYVCV. Virus incluso in alert list dell’EPPO.
Le analisi eseguite presso il laboratorio di Virologia vegetale, Dipartimento di Agraria, Università degli Studi di Napoli Federico II hanno confermato la presenza di Citrus yellow vein clearing virus in molte piante analizzate. I tessuti fogliari sono stati analizzati in RT-PCR utilizzando specifiche coppie di primer. In fase di campionamento sono stati raccolti e analizzati anche alcuni insetti vettori (Toxoptera aurantii, Aphis spiraecola, Dialeurodes citri) ed è stata rilevata la positività anche per T. aurantii e A. spiraecola.
Dalle prime indagini sul territorio regionale il virus è stato rilevato in modo puntiforme anche in altri areali campani.
La malattia causata da CYVCV è stata osservata per la prima volta nel 1988 in Pakistan; attualmente risulta presente in Asia (Cina, India, Iran e Pakistan) e in Nord America (California). Il virus può avere un impatto fortemente negativo sulla produzione di agrumi in quanto altera la produzione e la commerciabilità dei frutti.
CYVCV è un virus che in natura infetta numerose specie del genere Citrus, causando sintomi evidenti su limone e arancio amaro. Su tali specie la malattia si manifesta sulle foglie con evidenti schiarimenti delle nervature che a volte si presentano idropiche. Le foglie possono apparire deformi ed occasionalmente, possono manifestare macule anulari e necrosi delle nervature. I sintomi appaiono meno pronunciati in estate. Nella maggior parte delle varietà di arancio dolce, pomelo e mandarino, CYVCV è latente e quindi non causa sintomi.
In letteratura è riportato che il virus, oltre a un singolo caso su vite, può infettare anche ospiti erbacei quali Malva sylvestris, Ranunculus arvensis, Sinapis arvensis e Solanum nigrum.
CYVCV si diffonde oltre che con insetti vettori presenti nel territorio italiano (Aphis spiraecola, A. craccivora, A. aurantii, A. gossypii e Dialeurodes citri), anche per innesto, materiale di propagazione infetto e attrezzature contaminate.
A seguito del rilevamento in Campania di CYVCV su diverse specie di agrumi (limone, arancio amaro e dolce, mandarino e clementino), su indicazione del Comitato fitosanitario nazionale, è stata effettuata una rapida Analisi del rischio fitosanitario (PRA Express) dalla quale è emersa la necessità di incrementare nell’immediatezza le indagini sul territorio per comprendere la effettiva diffusione del patogeno e poter meglio valutare le eventuali misure fitosanitarie da adottare.
Sebbene non esista alcun trattamento per CYVCV, al momento la migliore misura per limitare la diffusione del virus consiste nel controllo dei vettori e nella disinfezione degli strumenti e delle attrezzature.