Servizio Fitosanitario Regionale

Il Controllo della funzionalità e regolazione delle irroratrici in uso in agricoltura



La direttiva sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari 2009/128/CE ha adottato misure per la riduzione dei rischi legati all’utilizzo dei prodotti fitosanitari, al fine di salvaguardare la salute degli operatori, dei cittadini e dell’ambiente.

Con il D. Lgs n. 150/2012 è stata recepita la succitata direttiva e successivamente sono state emanate le disposizioni operative con DM 22/01/2014 di adozione del Piano di Azione Nazionale (PAN) (in GU n. 35 del 12/02/2014). Tra le diverse azioni previste dal PAN rivestono particolare importanza quelle relative alla formazione dell’utilizzatore delle irroratrici, al controllo funzionale delle irroratrici in uso, alla regolazione e manutenzione delle stesse.

Obbligo del controllo funzionale delle irroratrici in uso

Le norme prevedono che il seguente gruppo di macchine irroratrici* devono essere ricontrollate ogni 3 anni:

  • per la distribuzione su piano verticale
  • per la distribuzione su piano orizzontale
  • e attrezzature impiegate per colture protette

Se le stesse sono utilizzate per attività in conto terzi devono essere ricontrollate periodicamente ad intervalli non superiori a 2 anni,

Le attrezzature nuove devono essere sottoposte a controllo entro 5 anni dalla data acquisto, se detenute da contoterzisti ogni 2 anni.

Per il seguente gruppo di macchine l’intervallo dei controlli non deve essere superiori a 6 anni:

  • le irroratrici abbinate a macchine operatrici, quali seminatrici e sarchiatrici, che distribuiscono prodotti fitosanitari in forma localizzata;
  • altre irroratrici, con banda trattata inferiore o uguale a tre metri;
  • le irroratrici schermate per il trattamento localizzato del sottofila delle colture arboree,

Se le stesse attrezzature sono in uso a contoterzisti, i controlli funzionali successivi dovranno essere effettuati ad intervalli non superiori 4 anni.

Irroratrici esonerate

Sono esonerate dai controlli periodici obbligatori:

  • le irroratrici portatili e spalleggiate, azionate dall’operatore, con serbatoio in pressione o dotate di pompante a leva manuale,
  • le irroratrici spalleggiate a motore, prive di ventilatore, quando non utilizzate per trattamenti in colture protette.

Il servizio di Controllo

La Giunta Regionale, in conformità al DM di adozione del Piano di Azione Nazionale (PAN), con:

  1. Delibera della Giunta Regionale n. 1006/2007 ha istituito l’Albo delle strutture e degli operatori abilitati al controllo delle macchine irroratrici in uso, che è strutturato in due sezioni gli operatori abilitati al servizio e i centri autorizzati (centri prova). Attualmente in Campania sono autorizzati 20 centri prova che dispongono, di personale abilitato, di attrezzature idonee e di unità mobili in grado di effettuare il servizio direttamente presso le aziende agricole.
  2. Delibera della Giunta Regionale n. 135 del 05.04.2016 - Nuove determinazioni in materia di controllo della funzionalità delle macchine irroratrici in uso in agricoltura ai sensi D.Lgs n. 150/2012 e del DM 22/01/2014, con la quale si è provveduto a:
    • adeguare il sistema esistente con la normativa vigente,
    • individuare nella Direzione Generale per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (50 07) UOD 21 Servizio Fitosanitario l’Autorità competente in materia di gestione del controllo della funzionalità e regolazione delle macchine irroratrici (L’elenco delle macchine riportato al punto A. 3.2 del Piano d’Azione Nazionale è sostituito dall’allegato I del DM 4847/2015).
    • demandare alla Direzione 500721 ogni aggiornamento e adeguamento in materia di gestione del controllo della funzionalità e regolazione delle macchine irroratrici.
  3. DRD n. 37 del 24/03/2023 che detta: Annullamento del DRD n. 36 del 22/03/2023 e riproposizione: DGR n. 135/2016- Integrazione del documento-Nuove determinazioni in materia di controllo della funzionalità delle macchine irroratrici in uso in agricoltura relative al punto 6 dell'allegato.

Condizioni per l’accesso al corso per l’abilitazione dei tecnici al servizio di controllo macchine irroratrici

I tecnici che intendono conseguire l’abilitazione devono presentare domanda presso l’UOD 500721 che provvederà ad organizzare un apposito corso quando sarà raggiunto il numero minimo di 20 partecipanti. Il modello di domanda è pubblicato nel box modulistica di questa pagina.

Condizioni per l’accesso all’autorizzazione dei centri

La struttura che intende essere autorizzata a svolgere il controllo funzionale e/o la regolazione strumentale delle macchine irroratrici si impegna a dotarsi delle attrezzature e strumentazione riportate nell’allegato III del PAN. E nominare almeno un tecnico in possesso di abilitazione.  Il modello di domanda è disponibile nel box modulistica di questa pagina.

Condizioni per l’accesso al servizio di controlli

Per accedere al servizio, gli utenti presentano apposita richiesta ad un Centro Prova e si impegnano ad assicurare che le loro attrezzature rispettino alcuni requisiti legati alla sicurezza e pulizia, in particolare:

  • gli elementi di trasmissione del motore devono essere montati, privi di deformazioni o difetti;
  • i dispositivi di protezione devono essere a norma (es. griglie di protezione);
  • l'irroratrice deve essere ben pulita in tutte le sue componenti, all’esterno e all’interno;
  • l'acqua presente all'interno del serbatoio deve essere pulita e non presentare tracce di prodotti fitosanitari o residui di ossidazione.

Controllo funzionale

Il controllo funzionale deve verificare che:

  1. le irroratrici garantiscano un elevato livello di sicurezza, di tutela della salute e dell’ambiente;
  2. i prodotti fitosanitari siano dosati e distribuiti accuratamente;
  3. il sistema di irrorazione eviti perdite di prodotto fitosanitario.

Il Centro Prova controlla il corretto funzionamento e l’integrità delle diverse componenti dell’attrezzatura attraverso ispezione visiva, prove di funzionalità e misure con idonea strumentazione. In sintesi, i controlli effettuati riguardano: elementi di trasmissione; pompa; serbatoio; miscelatore; sistemi di misura, controllo e regolazione; manometro; condotte e tubazioni; filtri; barra di distribuzione; ugelli; corretta distribuzione; ventola e protezioni.

Documentazione comprovante l’avvenuto controllo

Il tecnico abilitato del centro prova, durante il controllo, redige il rapporto di prova, che si diversifica in base alle tipologie di attrezzature (barre, atomizzatori ecc.). In esso sono indicate le verifiche realizzate, le misurazioni effettuate e vengono annotate le eventuali riparazioni, regolazioni o sostituzioni necessarie per il buon funzionamento dell’attrezzatura.

Se l’esito del controllo è positivo, viene rilasciato l’attestato di funzionalità, dove sono riportati i dati identificativi del proprietario, dell’attrezzatura e la data del controllo.

Oltre all’attestato di funzionalità, il Centro Prova è tenuto a rilasciare anche un bollino adesivo, che deve essere applicato dal tecnico del centro sull’attrezzatura controllata. L’utilizzatore professionale può far richiesta di una copia del rapporto di prova. In ogni caso, il Centro Prova è tenuto a conservare la documentazione di ciascun utente per 6 anni.

Regolazione e manutenzione periodica delle irroratrici

La regolazione o taratura ha lo scopo di adattare l’attrezzatura alla specifica realtà colturale dell’azienda e di definire il corretto volume di miscela da distribuire, tenuto conto delle indicazioni riportate nelle etichette dei prodotti fitosanitari. In questo modo si garantisce l’efficacia del trattamento e si riduce la parte di prodotto che va fuori bersaglio, in modo da evitare o minimizzare il rischio di inquinamento ambientale.

La regolazione e la manutenzione periodica delle attrezzature sono obbligatorie.

Gli utilizzatori professionali devono annotare sul registro dei trattamenti:

  • i dati di riferimento dell’irroratrice;
  • la data della regolazione;
  • i volumi usati per le principali colture praticate.

Gli utilizzatori devono controllare periodicamente:

  • presenza di lesioni o perdite di componenti;
  • l’efficacia del circuito idraulico e manometro;
  • l’efficienza degli ugelli e dei dispositivi anti-goccia;
  • la pulizia di filtri e ugelli;
  • l’integrità delle protezioni della macchina.

Regolazione o taratura strumentale eseguita dai centri autorizzati (volontaria)

Gli Utilizzatori possono richiedere ai centri prova la regolazione strumentale che è sostitutiva della precedente, può essere eseguita a completamento del controllo funzionale tramite appositi banchi e attrezzature e deve essere effettuata in presenza dell’agricoltore.

I parametri da valutare sono: il volume di distribuzione, il tipo ugello, la portata, la pressione di esercizio, l’altezza di lavoro (x le barre), la velocità di avanzamento.

Essa stabilisce le condizioni operative alle quali la macchina deve operare in base alla coltura e suo sviluppo vegetativo, alla forma di allevamento, alla superficie da trattare.

La validità della regolazione strumentale è di 5 anni.

Costi

Il costo del controllo funzionale è a carico degli utilizzatori, la Regione non ha fissato alcuna tariffa, lasciando al libero mercato la variazione del prezzo.

Le sanzioni

Il decreto legislativo n. 150/2012, all’articolo 24, comma 7, prevede sanzioni da 500 a 2.000 euro in caso di mancato rispetto della norma.

Gestione dei centri prova

I centri di controllo autorizzati in Campania si impegnano a rispettare le procedure indicate nella normativa e sono soggetti ai seguenti controlli:

  1. Controlli sulla corretta gestione del programma informatico,
  2. Verifica Tecnico amministrativa, presso la sede del centro,
  3. Verifica durante le attività dei centri prova

La Verifica Tecnico-Amministrativa periodica presso i centri prova autorizzati, avviene secondo la seguente tempistica: ogni 24 mesi a partire dalla data di autorizzazione dei centri che effettuano meno di 200 controlli/anno; ogni 12 mesi a partire dalla data di autorizzazione dei centri che effettuano 200 o più controlli/anno. La verifica riguarda sia la gestione della documentazione e dei dati relativi ai controlli effettuati, sia la conformità della strumentazione agli allegati II e III del PAN.

In particolare, la Commissione di Controllo, composta da una Struttura di supporto tecnico-scientifico e dai funzionari regionali, valuta:

  1. lo stato e l’efficienza delle attrezzature del centro;
  2. la tenuta, archiviazione e trasmissione dei documenti di controllo;
  3. la regolare attività durante le operazioni di verifica funzionale;
  4. le condizioni di macchine già sottoposte a controllo;
  5. il tecnico abilitato.

Nello specifico, per ciascuna area di controllo sono verificati almeno i seguenti punti:

  • Lo stato e l’efficienza delle attrezzature del centro, controllando i seguenti elementi:
  • flussimetro pompa: presenza, condizioni generali, funzionamento;
  • manometro campione: presenza, condizioni generali, precisione;
  • altri manometri: presenza, condizioni generali, precisione;
  • banco controllo portata: presenza, condizioni generali, funzionamento;
  • banchetto manometro: presenza, condizioni generali, funzionamento;
  • ogni altra attrezzatura rilevata al momento dell’autorizzazione e/o nuova: condizioni generali.
  • La tenuta, archiviazione e trasmissione dei documenti di controllo, verificando:
  • il registro dei bollini adesivi: bilancio tra numero adesivi stampati, utilizzati e avanzati;
  • l’archivio degli attestati di controllo: modalità archiviazione, numero controlli effettuati;
  • l’archivio dei rapporti di prova: modalità archiviazione, numero dei controlli effettuati;
  • l’archivio della modulistica di controllo: modalità archiviazione, numero dei controlli effettuati;
  • la trasmissione dei dati alla Regione Campania: tempistica.
  • La regolare attività durante le operazioni di verifica funzionale:
  • la corretta applicazione della metodologia di controllo secondo il protocollo approvato;
  • la corretta modalità di rilascio dei documenti di avvenuto controllo al proprietario della macchina.
  • Lo stato di funzionalità di macchine già sottoposte a controllo (la scelta della macchina da controllare avviene con estrazione casuale), verificando:
  • la coerenza tra documenti relativi alla macchina e la stessa presso l’azienda (presenza bollino adesivo),
  • la coerenza tra numero di attestato; gli elementi identificativi della macchina (marca e modello, numero di telaio; dimensioni serbatoio; lunghezza barra);
  • gli elementi identificativi del proprietario (codice fiscale o partita IVA).
  • Il tecnico abilitato: la verifica che il nominativo sia riportato nell’elenco degli abilitati nazionali e che non sia stato oggetto di sospensione o revoca.

Sanzioni per i centri

I centri prova sono sottoposti ad un sistema di sanzioni che si articola nelle seguenti modalità:

  1. Sospensione: quando il risultato della verifica porta all’emissione di una o più non conformità, l’autorizzazione del centro prova viene sospesa fino all’adeguamento richiesto;
  2. Revoca temporanea: quando le stesse non conformità si ripetono per due controlli successivi l’autorizzazione del centro prova viene revocata temporaneamente;
  3. Revoca irreversibile: l’accertamento di false attestazioni di avvenuto controllo/regolazione comporta la revoca irreversibile dell’autorizzazione.

Gestione informatica delle attività dei centri

FITOLAB - è l'applicativo sviluppato dall’Ufficio Speciale per la Crescita e la Transizione Digitale (60-11), in uso alla UOD Servizio Fitosanitario (500721) responsabile dell’attuazione dell’Azione 3 del Piano di Azione Nazionale DM 22/01/2014.

L’applicativo coordina l’attività dei Centri per il controllo della funzionalità e taratura delle macchine irroratrici in Campania, migliora inoltre, il sistema di ispezione dei Centri di Controllo (CdC) autorizzati dalla Regione Campania, permettendo di effettuare la sorveglianza dei centri direttamente presso le aziende agricole.

Tale sistema fornisce una banca dati delle aziende agricole controllate, dei Centri di Controllo e permette una facile consegna dell'attestato di avvenuto controllo della macchina, oltre a migliorare l’elaborazione dei report statistici per il MIPAAF e per l'Unione Europea.

Di seguito è sintetizzato l’uso della procedura informatica:

La piattaforma ha come utenti tutti i centri di controllo delle macchine irroratrici accreditati presso la Regione Campania. Gli amministratori sono la UOD 500721 e il Centro di Ricerca Ingegneria e Trasformazioni Agroalimentari (CREA IT);  

I responsabili dei centri ricevono una mail dell’avvenuta abilitazione sulla piattaforma, presso la loro casella (username), in cui è presente la password di accesso; possono resettare la password in caso di smarrimento o dimenticanza, direttamente dalla piattaforma ove è disponibile un tasto reset password e la nuova verrà inviata direttamente alla loro casella mail.

Sulla piattaforma sono disponibili:

  • il link al sito dell’agricoltura dove è presente il modulo “controllo meccanico funzionale e regolazione macchine irroratrici” vuoto;
  • il manuale utente per l’utilizzo della piattaforma.

Il centro quando riceve una richiesta di controllo da parte dell’azienda agricola, ha a disposizione sulla piattaforma un sistema di prenotazioni. Sono disponibili infatti:

  • il campo per inserimento prenotazione se “antimeridiana” o “meridiana”;
  • il numero di macchine da controllare, per ognuna delle quali dovranno essere inseriti i nomi dei proprietari (nome/cognome/ragione sociale) ed il luogo dell’incontro (via/comune/provincia/cap).

Dopo la registrazione della prenotazione da parte del centro, il sistema invia in automatico una mail ai referenti della UOD 500721 e CREA IT, è inoltre possibile eliminare una prenotazione da parte del centro e sempre automaticamente tale cancellazione è notificata alla lista di distribuzione dell’UOD 21.

Il centro, dopo aver effettuato il controllo, invia i dati utili nella piattaforma, tali dati una volta salvati, generano l’attestato. Ogni centro procede alla stampa e firma del certificato, pronto all’uso del proprietario della macchina irroratrice controllata.

Il Centro di prova durante le verifiche deve, tra l’altro, fotografare l’irroratrice controllata e allegare la foto sulla piattaforma dell’applicativo FITOLAB.

Il centro deve inoltre, compilare a mano il rapporto di prova ed inviarlo alla UOD 21 in formato pdf scansionato e allegato contestualmente dopo la registrazione del controllo.

Il centro ha la facoltà di modificare un controllo già inserito; agli amministratori tali modifiche sono rese disponibili in piattaforma dove si evince il dato modificato e lo storico delle modifiche.

I dati inviati dai centri sono disponibili in tempo reale per gli Amministratori, ed anche l’attestato di avvenuto controllo ed una copia scansionata del rapporto di prova, per ogni singola macchina controllata.

FITOLAB: Gestione Centri Prova

Elenco dei centri abilitati

Statistiche dei controlli

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(aggiornamento maggio 2021)

Documentazione

Modulistica