La sintomatologia riscontrata è essenzialmente la seguente:
Una serie di concause sembrano originare questo tipo di fitopatia: insetti (Zeuzera pyrina, cicadellidi), funghi (Phaeoacremonium sp.), batteri (Xylella fastidiosa), scarsa cura dello stato vegetativo e produttivo delle piante.
Sul batterio Xylella fastidiosa si è concentrata l'attenzione in quanto considerato il patogeno potenzialmente più pericoloso. E' un batterio gram-negativo che prolifera nei vasi xilematici delle piante, causando conseguentemente una serie di alterazioni in grado di determinare anche la morte delle piante infette.
E' un patogeno con un'ampia gamma di piante ospiti sia coltivate (vite, agrumi, mandorlo, pero pesco, etc.) che spontanee; quest'ultime rappresentano un importante "serbatoio di inoculo" del batterio.
Il contenimento dell'infestazione si basa essenzialmente su misure di eradicazione (taglio totale o parziale delle piante infette e loro distruzione con il fuoco) e misure di prevenzione (controllo degli insetti xylofagi e vettori, eliminare le erbe infestanti, evitare gli stress idrici).
Nota tecnica 11.03.2021 (Informativa Reg. EU 2020/1201 – visual inspection per Xylella fastidiosa)
DM 05.10.2018 (Modifica del decreto ministeriale 13 febbraio 2018) - GU 22.11.2018
Linee Guida per il prelievo e campionamento in aree indenni (pdf 355 Kb)
Rettifica della decisione di esecuzione (UE) 2015/789 della Commissione, del 18 maggio 2015
Aggiornamento della normativa su XYLELLA FASTIDIOSA (Circolare 14 marzo 2016)
Decreto Ministeriale n. 736 del 18 febbraio 2016: modifica del decreto 19 giugno 2015
Decreto ministeriale n. 735 del 18 febbraio 2016 definizione aree indenni da Xylella fastidiosa
DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2015/2417 DELLA COMMISSIONE del 17 dicembre 2015