Rimini dal 19 al 22 febbraio 2011
Si è conclusa da pochi giorni la manifestazione dedicata agli operatori
internazionale del sistema agroalimentare che ha avuto luogo presso il
centro fieristico di Rimini.
Leader nel settore dei consumi alimentari extra domestici, il M.I.A. si rivolge
in modo specifico al mercato del “fuori casa”, un mercato in fortissima
espansione: i ricercatori stimano che da qui a dieci anni gli italiani spenderanno
la stessa cifra sia per mangiare in casa che fuori casa
Dedicato preminentemente al canale Ho.Re.Ca., l’evento ha coinvolto anche
la grande distribuzione e i buyer esteri provenienti da diverse aree geografiche,
P.V.S. in particolare e sud-est asiatico, che hanno avuto “approcci” commerciali
con gli espositori presenti in fiera.
I buyer esteri sono tornati grazie al lavoro svolto dall’Ente Fiera di
Rimini che ha coordinato i molti “appuntamenti” di affari.
La partecipazione della Regione Campania si è realizzata su una area di
218 mq all’interno del Pad. C5 ed ha coinvolto interessanti PMI campane
appartenenti alle filiere tradizionali del made in Campania.
La Conferenza Stampa tenutasi nella giornata inaugurale presso la sala Gialla
del quartiere fieristico riminese, rivolta ai giornalisti agricoli dell’A.R.G.A.
Emilia, Toscana, Marche e Umbria, è stata anche l’occasione per
l’Assessore Regionale Agricoltura Vito Amendolara per trattare tematiche
care e quanto mai attuali : la sicurezza alimentare e l’esigenza della
tracciabilità di filiera che attendono una definizione urgente ed improcrastinabile.
Luciano D’Aponte, funzionario regionale Settore S.I.R.C.A., ha delineato
il quadro complessivo delle filiere agroalimentari campane e, in particolare,
delle produzioni a marchio collettivo in una sintesi del tutto apprezzabile
anche in termini di informazione statistica.
La conclusione è stata affidata al vice presidente dell’ARGA nazionale.
Molti i “contatti” , dunque, con le nostre imprese:da parte dei buyer
nazionali ed internazionali, molti dei quali già definiti in “ordini”.
A tal riguardo va senza dubbio sottolineato il B2B organizzato dell’ente
Fiere di Rimini, che ha selezionato qualificati buyer internazionali con i
quali anche le imprese campane hanno interloquito e presentato le proprie produzioni.
Circa l’organizzazione generale dello Stand Regione Campania e i servizi
offerti alle imprese, va sottolineato l’apprezzamento delle aziende partecipanti
alla collettiva regionale che hanno potuto ben proporsi e lavorare con efficienza.
Allo stesso modo vanno menzionate le attività di degustazione organizzate
nello stand in una apposita area , riservate agli operatori e giornalisti presenti.
“In tavola”, società di catering di esperienza, ha saputo
ben interpretare la cucina campana proponendo piatti della tradizione
rivisitati , abbinati opportunamente con i vini campani a D.O., creando il
giusto coinvolgimento e consenso dei tanti partecipanti.
Molta, infine, l’attenzione riservati dagli addetti ai lavori e dalla stampa
ai prodotti campani tradizionali e a marchio collettivo: dal pomodoro San Marzano
DOP alla pasta artigianale di Gragnano IGP; dal pomodorino del piennolo
del Vesuvio DOP ai vini a D.O., dai salumi tipici alla carne di bufalo,
e poi i liquori artigianali a base di essenze naturali tra i quali il Limoncello
e gli oli extravergini di oliva DOP, le conserve , i sott’oli della Piana
di Paestum, i dolci come i biscotti all’Aglianico e allo Strega, le castagne
di Montella IGP e le pescaiole di Vairano Scalo.
Un “groupage” di rilievo e ben rappresentativo del <<made
in Campania>> che tanti consensi suscita nel mondo del food & beverage.
Si archivia, dunque, positivamente questa tradizionale esperienza riminese
che si è caratterizzata per una ottima visibilità di stand,
affluenza di visitatori e qualità e quantità dei contatti con
i buyer.
Sotto questo aspetto il M.I.A. si è posto come vera piattaforma di affari per le nostre PMI.
Sito ufficiale della manifestazione: www.miafiera.it