Comunicato

[14.11.25] Cibo e vini campani, protagonisti alla XXXIV edizione del Merano Wine Festival appena conclusa (7-11 novembre). La presenza di numerose aziende del food, la partecipazione dei Consorzi di tutela dei vini, e l’organizzazione di varie attività promozionali, con il coordinamento della Direzione Generale Politiche Agricole della Regione Campania-UOS Valorizzazione dei Prodotti Agroalimentari, hanno attirato l’attenzione di visitatori, buyer ed esperti del settore durante tutto il periodo della manifestazione.

L’area Campania, allestita all’interno della Gourmet Arena, ha ospitato un ricco programma di show cooking, degustazioni e abbinamenti tematici. Tra i momenti più significativi, “Leopardi a Tavola – Il Bello Gastronomico nella lista dei piatti di Giacomo Leopardi”, curato da Antonio Tubelli, che ha unito cultura, cucina e identità, celebrando il poeta recanatese attraverso i sapori della tradizione partenopea. Hanno preso parte alle attività anche in noti chef Lino Scarallo, Peppe Aversa, Umberto De Martino, Tiziano Palatucci, Umberto Toè, Angelo D’Amico, Pasquale Tarallo e Carlo Scutiero. I momenti culinari sono stati accompagnati da una selezione di vini campani in collaborazione con AIS Campania.

Particolarmente apprezzata è stata la sezione “Enoteca Campania”, curata dalla Direzione Generale Politiche Agricole, che ha presentato numerose tipologie di vini DOP e IGP della regione. Grande partecipazione anche alle masterclass “Il gusto del tempo – I bianchi vintage della Campania”, con degustazioni guidate da Luciano D’Aponte, dirigente UOS Valorizzazione dei prodotti campani, Tommaso Luongo, presidente AIS Campania, e dal giornalista Dante Del Vecchio.

Il prestigioso WineHunter Platinum Award, massimo riconoscimento del Merano Wine Festival, è stato assegnato a due cantine campane: Marisa Cuomo di Furore, con il “Ravello Rosso Riserva 2021”, e Terre di Stregate di Guardia Sanframondi, con la Falanghina Tardiva “Cara Cara 2020”.

Grande rilievo ha avuto anche la presenza dei Consorzi di Tutela della Campania Vitica, Consorzio Tutela Vini Vesuvio, Sannio Consorzio Tutela Vini e Vita Salernum Vites, che hanno raccontato, ciascuno con la propria identità, la storia, la biodiversità e la cultura vitivinicola del territorio. Con l’iniziativa Campania Wine, i consorzi hanno unito le proprie forze, promuovendo una sinergia che proseguirà durante tutto l’anno grazie all'intervento SRG10 del Complemento di Sviluppo Rurale Campania 2023-2027, dedicato alla promozione dei prodotti di qualità.

All’interno di Casa Campania, i visitatori hanno potuto degustare prodotti tipici di ogni provincia: dai salumi e formaggi del Sannio al pomodorino del Piennolo del Vesuvio, dalla pasta artigianale beneventana al carciofo con patate e baccalà preparato dallo chef Daniele Luongo della Locanda della Luna di San Giorgio del Sannio.

Le aziende campane hanno mostrato la vitalità e la creatività del territorio: tra le protagoniste, Cooperativa Eccellenze Nolane (conserve vegetali – Nola), La Tonda Salumificio (nocciole – S. Cipriano Picentino), Ca.Ve. (zafferano – Sala Consilina), Rucolino Ischia Sapori (liquori artigianali – Ischia), Fratelli Carosone Di Verdicchio Onofrio Pastificio (Santa Maria a Vico), L’Antico Borgo (pasta – Frattaminore), In Giro Commerce (agroalimentare – Giffoni Sei Casali), Dovel Import (distillati – Galluccio), Distilleria Aragonesi (Ischia) e Drink Up – Microbirrificio Kbirr (birra artigianale – Giugliano in Campania). Nel settore ittico, hanno partecipato Armatore e Il Vecchio Saracino da Salerno e Unifrigo Gadus da Napoli, con il supporto del FEAMPA Campania.

Un’edizione del Merano Wine Festival che in generale ha registrato numeri significativi: oltre 10.000 presenze, 700 espositori, 2.000 vini in degustazione, 250 etichette nella WineHunter Area, 31 masterclass, 12 show cooking e 9 talks.

Un contesto molto dinamico e prolifico, in cui le aziende campane, grazie alla creatività e qualità dei loro prodotti, sono riuscite a conquistare il pubblico specializzato.