News 2023

Tipologia 4.1.1.B - Sostegno a investimenti nelle aziende agricole bufaline

pubblicata la la preinformativa del nuovo bando


terrazzamenti

Gli interventi di questo secondo bando della tipologia di intervento 4.1.1 B sono rivolti a tutte le aziende bufaline, sia quelle interessate dalle problematiche sanitarie relative a brucellosi e tubercolosi che a quelle delle aree indenni.

L’obiettivo generale è di sostenere le aziende negli investimenti strutturali che concorrono al miglioramento dei parametri di biosicurezza. In tal senso un riferimento fondamentale è costituito dalla DGRC 104/2022 con i suoi allegati: la progettazione delle opere di cui si richiede il finanziamento deve tener conto delle prescrizioni e delle indicazioni in essi riportati.

Le aziende che hanno subito abbattimenti totali o parziali a seguito dell’applicazione dele misure di lotta alla brucellosi o alla tubercolosi devono essere in particolare sostenute in un processo di adeguamento virtuoso. Per queste aziende sono quindi necessarie alcune puntualizzazioni per la corretta applicazione delle condizioni del bando:

  1. la produzione standard che costituisce soglia di accesso alla misura, calcolata in generale come media degli ultimi tre anni, verrà riferita al triennio precedente all’abbattimento, considerando quindi uno o più anni antecedenti (vedi nota 8 lettera a della preinformativa in caso di allevamenti che hanno subito l’abbattimento degli animali nell’ambito del Piano di Eradicazione della Brucellosi/tubercolosi Bufalina, si escluderà l’anno specifico in cui si è verificato l’evento e si includerà l’anno precedente);
  2. La consistenza zootecnica aziendale su cui parametrare la progettazione deve essere coerente con il rispetto dei criteri di cui alla DGR 104/2022. A tale scopo, fermo restando che gli allevatori hanno la importante opportunità di ricorrere alla certificazione preventiva del numero massimo di animali a detenere rilasciata dall’ASL competente, come previsto nella nota prot. 0104349 del 27/02/2023 della Direzione Generale per la Tutela della Salute ed il Coordinamento del Sistema Sanitario Regionale - Unità Operativa Dirigenziale Prevenzione e Sanità Pubblica Veterinaria, in ogni caso il tecnico progettista deve asseverare che la consistenza zootecnica su cui si basa il progetto è sostenibile rispetto agli spazi disponibili per la stabulazione, alle strutture stoccaggio e alle previsioni in merito alla gestione degli effluenti zootecnici.

La tipologia 4.1.1 B finanzia complessivamente tutti gli investimenti per il miglioramento dell’azienda bufalina, ivi compresi ad esempio la sala di mungitura, tutte le macchine e le attrezzature per la gestione aziendale, costruzioni e ristrutturazioni degli immobili. In particolare però, la progettazione delle strutture di stabulazione deve tenere conto delle prescrizioni e indicazioni della DGRC 104/2022, finalizzate a garantire un adeguato livello sanitario, e deve essere quindi calibrata sui parametri  dimensionali dell’allegato B della suddetta DGRC che interessano ad esempio la superficie di stabulazione disponibile per capo,  la lunghezza del fronte mangiatoia per capo, le strutture per gli stoccaggi degli effluenti, le misure di biosicurezza interna ed esterna, la gestione degli effluenti e i nuovi stoccaggi.

Di fondamentale importanza risulta prevedere:

  1. Vasche di stoccaggio che possano garantire la conservazione degli effluenti per 3/6 mesi;
  2. Coperture delle vasche per evitare l’aumento della frazione liquida per apporto di acque meteoriche e dei paddock per proteggere i bestiame dalla fauna volatile portatrice di malattie;
  3. Realizzazione di recinzioni delle aree di stabulazione degli animali per ridurre i rischi di trasmissione di malattie da agenti esterni; si precisa che le recinzioni sono finanziabili solo nella misura in cui sono direttamente finalizzate a questo scopo, escludendo recinzioni dell’intera azienda i cui costi elevati non sono finanziabili;
  4. Sono inoltre molto importanti gli interventi per l’approvvigionamento di acqua di abbeverata sottoposta a processi di sanificazione e controlli al fine di garantire l’assenza di sostanze e microrganismi nocivi.

Allo scopo di supportare il tecnico progettista nella verifica della correttezza della progettazione sarà predisposta una checklist di autocontrollo che, partendo dal dato di input della consistenza zootecnica in progetto, calcola automaticamente alcuni parametri dimensionali per la progettazione, consentendo di verificarne la coerenza rispetto alle prescrizioni del citato allegato B. La checklist inoltre aiuta a visualizzare gli investimenti di cui si chiede il finanziamento, tra tutti quelli previsti per la biosicurezza.

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