Foreste

Pontelandolfo (BN) - i Faggi di Monte Calvello

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Comune: Pontelandolfo (BN) - Monte Calvello

Coord GPS: 41.299837N - 14.632046E

Altitudine: 1017

Specie: Fagus sylvatica

Circ. fusto: 288.5 cm

Altezza: 18.5 m

Età presunta: 100-200 anni

Superata la zona delle querce, dei cerri, degli ornielli e del castagno posizionati ad un’altitudine di 750/800 metri circa nel settore nord occidentale del territorio di Pontelandolfo, a quota 900 metri circa, alle falde di monte Calvello, appare in tutto il suo splendore il bosco di Faggio, la cui presenza non è tuttavia uniformemente distribuita in successione al castagno, per le sue particolari esigenze microclimatiche.

Rispetto al castagno, infatti, il Faggio predilige stazioni più fresche e più umide ed è maggiormente mesofilo. Con questo termine si intende che il Faggio mal sopporta ogni eccesso: di caldo o di freddo, di umidità o secchezza, troppa ombra o troppo sole. Ama cioè condizioni equilibrate dell’ambiente.

Inoltrandoci appena nel bosco, l’occhio rimane attonito a tanto splendore. Adagiato sul dorso della montagna, il bosco ci appare immutato nei secoli. Un mondo fantastico, quasi magico, dove la voce del silenzio viene interrotta, di tanto in tanto, da un’armonia di rumori e suoni, taluni misteriosi, altri di facile percezione: il cigolio dei rami piegati dal vento, il fruscio delle foglie secche, uniformemente depositate sul suolo, che a folate si rincorrono, il tonfo improvviso dei rami secchi che cadono a terra, il grido di libertà del falco che si libra sontuoso in volo. Un’oasi incantata di naturalezza e di pace che cattura il visitatore inebriato dal profumo aulente delle mammole in fiore.

Addentrandoci oltre, nella parte più fitta, gli alberi, che risentono della vicinanza degli altri Faggi, hanno i rami rivolti verso l’alto. Dove, invece, l’albero è isolato, assume un aspetto maestoso, il tronco possente, rivestito di corteccia liscia e cenerina, la chioma compatta, ampia ed espansa, quale rifugio sicuro per la fauna che vive nel bosco.

La particolare fertilità del terreno, poi, profondo e fresco, ha determinato un notevole sviluppo in altezza dei Faggi. Alcuni esemplari sono alti anche 20 e 30 metri.