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Asportazioni di azoto per alcune colture della Campania: risultati sperimentali

Anno di pubblicazione: 2007

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la copertina del volumeLa Politica Agricola Comune dell’Unione Europea persegue oggi l’obiettivo di prevenire i rischi di degrado ambientale, incoraggiando gli agricoltori a svolgere sempre più un ruolo positivo nella salvaguardia del paesaggio e dell’ambiente.

La strategia agroambientale comunitaria, pertanto, tende al miglioramento della sostenibilità degli ecosistemi agricoli, attraverso il rispetto da parte degli agricoltori di requisiti di tipo ambientale, con incentivi inseriti nella politica di mercato e dei redditi, come pure attraverso l’introduzione di misure specifiche nel quadro dei Programmi di Sviluppo Rurale. L’Assessorato all’Agricoltura e alle Attività Produttive della Regione Campania, in linea con tali obiettivi, è fortemente impegnato nella gestione conservativa delle risorse ambientali utilizzate in agricoltura. In quest’ottica, dal 2000 ha posto in essere il Piano Regionale di Consulenza alla Fertizzazione Aziendale (PRCFA) il quale, attraverso un servizio di consulenza agli agricoltori presente sull’intero territorio regionale, tende al miglioramento e alla divulgazione delle conoscenze teoriche e pratiche in materia di fertilizzazione.

Particolare attenzione viene posta in quest’ambito all’uso dei concimi chimici, con particolare riguardo alle concimazioni azotate che, se da un lato contribuiscono ad assicurare un adeguato livello produttivo delle colture dall’altro, se praticate in maniere non razionale, possono determinare un grave rischio di inquinamento dei corsi d’acqua e delle falde, attraverso la percolazione dei nitrati somministrati in eccesso. Pertanto, per evitare tali problematiche, è indispensabile conoscere le esigenze nutritive delle colture e la loro risposta produttiva a dosi crescenti di concime, affiancando ad esse le indispensabili informazioni sulle caratteristiche pedoclimatiche della zona di coltivazione.

Nell’ambito delle diverse azioni afferenti al Piano Regionale di Consulenza alla Fertilizzazione Aziendale è stata quindi realizzata una sperimentazione che ha interessato alcune delle principali colture campane, in ambienti produttivi rappresentativi della realtà agricola regionale, e per le quali è stato possibile determinare l’impiego del fertilizzante in funzione della diminuzione del rischio di dispersione dell’azoto nell’ambiente.

N.B. I dati espressi nell’opuscolo in questione costituiscono risultati di prove sperimentali che, in alcuni casi, sono risultate fortemente influenzate da condizioni particolari registrate nelle annate in cui sono state svolte le prove stesse. Pertanto, le asportazioni riportate in tale opuscolo divulgativo non intendono rappresentare valori ufficiali da adottare quali dosi ottimali per una corretta nutrizione delle colture esaminate.