Menu

Il profumato mondo del Tartufo

Grande successo del Convegno e mostra-mercato del Tartufo del Matese

16 ottobre 2011 S. Angelo d'Alife (CE)

icona fotogalleryGalleria fotografica della giornata

Nell’ambito del progetto “Alla Ricerca del Tartufo – Eventi 2011”, Domenica 16 ottobre si è tenuto una Giornata sul Tartufo del Matese presso la “Casa del Parco del Matese” ubicata in Sant’Angelo d’Alife (CE).

L’evento è stato caratterizzato da una “tre giorni” di attività, combinata con il “XXI Seminario di Micologia” dell’Unione Micologica Italiana che ha condotto sui luoghi del Matese e dell’Alto Casertano molti appassionati micologi provenienti da tutt’Italia.

La giornata di Domenica, patrocinata dall’Ente Parco Regionale del Matese, ha rappresentato l’acme dell’intero evento, vedendo direttamente protagonisti le più significative figure del Mondo del Tartufo che hanno partecipato al Seminario dell’U.M.I..

Si è tenuto, infatti, un Convegno sui Tuber che ha visto relazionare la Prof.ssa Alessandra Zambonelli, presidente U.M.I. e docente presso l’Università di Bologna, il Prof. Mattia Bencivenga, vice-presidente UMI e docente presso l’Università di Perugia. Ad esse sono state affiancate le relazioni del Dott. Gobbini, e dott. Mancini, rispettivamente delle Università di Perugia e del Molise. In ultimo l’intervento molto atteso di Maurizio Ceccucci, Presidente dell’Associazione Telematica Tartufai Italiani (www.trovatartufi.com), la più grande associazione di tartufai che mediante il web conta migliaia di associati italiani e non, vero pozzo di conoscenza e saggio collettore tra la scienza idnologica e l’arte del tartufaio.

L’incontro ha registrato tantissimi partecipanti: molti, curiosi di conoscere qualcosa sull’ancora sconosciuto mondo del tartufo; tanti altri pervenuti nel Matese per ascoltare i luminari del settore che raramente riescono a coordinare i loro interventi su questo aspetto.

Contemporaneamente un gruppo di tartufai locali e trasformatori di prodotti di tartufo hanno permesso ai tanti di poter gradire i bocconcini ed acquistare i vari preparati.

Nei giorni antecedenti al Convegno, i micologi italiani convenuti, accompagnati da raccoglitori locali, si sono immedesimati in ricerca di funghi epigei ed ipogei sui Monti del Matese e sulle Colline dell’Alto Casertano, conoscendo realtà apparse a loro magnifiche e fino ad oggi totalmente sconosciute.

L’occasione del Seminario Micologico dell’U.M.I. è stata per quest’area della Regione Campania una ghiotta occasione per rivalutare un territorio, ancora intatto in tante sue parti ma profondamente sconosciuto a chi, conoscendo il vero valore delle ricchezze della natura e le meraviglie della biodiversità dell’Appennino, ha avuto la possibilità di apprezzare, ripromettendosi di essere nuovamente presente sul Matese.

C’è da annoverare il ritrovamento sul territorio del Matese di due funghi ipogei che, nonostante l’adeguato laboratorio micologico, all’uopo attrezzato nella sede dell’Associazione Micologica del Matese, non sono stati esattamente identificati. Si paventava la possibilità di varietà o addirittura di specie non ancora ben classificate. Si darà in seguito conoscenza dei risultati!

Chissà se il territorio matesino non sia stato foriero di nuove identità micologiche che potrebbero dare ulteriore lustro a questa parte dell’Appennino Centro-Meridionale!

E’ stato dato ufficialmente l’inizio a nuovi appuntamenti che permetteranno periodicamente di far incontrare appassionati micologi e del tartufo, riuscendo a conferire al territorio il riconoscimento che, ad oggi, non è stato dato per il valore che realmente rappresenta.

Questo evento ha avuto la partecipazione sentita di molte Autorità territoriali, “in primis” la Presidenza dell’Ente Parco Regionale del Matese e della Comunità Montana del Matese, affiancata a Sindaci di molti dei Comuni matesini. Ciò sta ad indicare la comprensione da parte delle Amministrazioni territoriali del reale valore del Matese, da conoscere e far conoscere per tutelare e correttamente utilizzare per l’unica obiettiva fonte di economia, nel presente e nel futuro.

Di questo l’Associazione Micologica del Matese – Sez. Tartufi ha piena coscienza e sicuramente avrà la responsabilità di poter ottimizzare il Territorio per le future generazioni.

Non a caso il motto dell’AMM è riferibile ad un antico detto indiano: “Il mondo non è quello ereditato dai nostri padri ma quello che prendiamo in prestito dai nostri figli”!