Prodotti tradizionali

fagiolo di cera


fagiolo di cera

Sinonimi e/o termini dialettali: Lattino

Territorio interessato alla produzione

fascia pedemontana del massiccio del Matese, dal comune di Alife (CE) fino a Pontelandolfo (BN)

Descrizione sintetica prodotto

Ecotipo locale con baccello cilindrico, leggermente schiacciato, di colore verde; seme (6-7 per baccello) di forma reniforme accentuata, con cicatrice ilare appena sottolineata da una sfumatura scura del colore, che uniforme, di avorio antico. dimensioni medie, buccia sottilissima, pasta bianca a grana fine; ricco di amido, con la cottura scurisce assumendo toni di marrone molto scuro; sapore tendenzialmente dolce, delicato, persistente. pianta a portamento eretto, sviluppo determinato e limitato, fiore viola chiaro.

Descrizione delle metodiche di lavorazione, condizionamento, stagionatura

Viene coltivato in asciutta con semina ad inizio giugno (festività di S. Antonio di Padova e raccolto a fine agosto; viene estirpata ed essiccata tutta la pianta su graticci sospesi da terra; non necessita di sostegni, la resa di 6-7 qli/ha di prodotto essiccato. prima del raccolto vengono prelevati scalarmente i baccelli verdi, che vengono consumati in insalata previa cottura.

Materiali, attrezzature e locali utilizzati per la produzione

Normali attrezzature di coltivazione; graticci di giunco o olivo per l?ssiccazione dei baccelli dopo la raccolta; sacchetti di tela grezza a trama grossolana per la conservazione.

Osservazioni sulla tradizionalità

Viene utilizzato per zuppe e minestre (pane cotto), sia sotto forma di legumi essiccati sia come baccello verde; i legumi essiccati vengono accompagnati ad un particolare tipo di pasta nel piatto denominato "quagliatella". Le regole di coltivazione rispecchiano la tradizione colturale dell'area, estensiva e legata al consumo familiare e locale.