Prodotti tradizionali

patata di Acerno


Territorio interessato alla produzione

Località Vella del comune di Acerno (SA) ed orti della periferia del centro abitato.

Descrizione

Attualmente vengono coltivate cultivar commerciali, a pasta bianca e buccia chiara, ma anche la Desiree, la Spunta, la Kennebec; vengono commercializzate, a livello locale, con un diametro medio da circa 10 cm fino a 15 cm; vengono selezionate anche le patate con dimensioni minori, con diametro di circa 5 cm (i cosiddetti "patanielli"), che vengono cotti al forno. E' stata introdotta in passato anche la varietà abruzzese "Turchesa del Gran Sasso" con buccia di colore viola intenso e pasta bianca, che nel particolare clima del paese ha trovato le migliori condizioni di vegetazione e produzione. La peculiarità della patata coltivata ad Acerno, rispetto alle patate coltivate in territori ad altitudini inferiori, è rappresentata da un sapore marcato e dalla maggiore consistenza della pasta. Queste particolarità sono conferite dalle caratteristiche pedoclimatiche presenti ad Acerno che permette di coltivare in asciutta e senza ricorrere a difesa chimica contro parassiti.

Metodiche di lavorazione

La coltivazione consiste nelle seguenti fasi: 1) vengono coltivate alcune specie nel periodo autunnale, broccoli o leguminose tipo fave e fagioli, per favorire l'arricchimento di azoto nel terreno e per ostacolare la proliferazione dei parassiti vegetali e animali che comprometterebbero la produzione delle patate; 2) Vangatura del terreno; 3) Semina, con realizzazione di solchi profondi circa 15 cm e posizionamento dei semi con un passo di circa 30 cm, (il seme consiste in una patata intera o tagliata che presenti almeno un germoglio); 4) Copertura del seme con la terra precedentemente rimossa; 5) Sarchiatura e rincalzatura del terreno: pratiche agricole consistenti nella zappatura del terreno superficiale presente tra i solchi, rimozione delle erbe infestanti e accumulo di terreno ai piedi delle piantine nascenti; 6) Raccolta: i solchi vengono scavati portando alla luce le nuove patate prodotte, che vengono raccolte a mano.

Osservazioni sulla tradizionalità

La coltivazione della patata ad Acerno risale al periodo del Fascismo, tra gli anni '30/'40, quando gli acernesi coltivavano le patate non solo negli orti vicino al centro abitato, ma anche in località Piano del Gaudo, a circa 1000 metri di altezza, ai piedi del Monte Polveracchio. Tale coltivazione avveniva non solo per soddisfare le esigenze locali, ma anche dei comuni del circondario.