Descrizione del progetto
Il progetto collettivo GATES si è posto l’obiettivo di sensibilizzare le aziende agro-forestali del territorio interno al GAL ALTO TAMMARO E GAL TITERNO al problema della gestione sostenibile, partendo dalla consapevolezza delle ricchezze e opportunità presenti, per rilanciare l’immagine delle aree interne - spesso più vulnerabili -, per potenziare il senso di identità locale, per valorizzare le colture agricole e forestali presenti, attraverso attività divulgative e dimostrative. Il progetto in particolare si è rivolto alla comprensione delle opportunità di implementazione dei servizi ecosistemici, come volano di rilancio e potenziamento delle produzioni locali, informando le aziende delle opportunità di crescita sostenibile date loro da un territorio particolarmente ricco di servizi ecosistemici, nonché sensibilizzando l’opinione pubblica e gli addetti del settore sui vantaggi connessi alla presenza di particolari valori naturali, ambientali, paesaggistici o culturali, troppo spesso visti in contrasto allo sviluppo socio-economico. Proprio la ricchezza di tale patrimonio deve essere vista e valorizzata come plus-valore, per la promozione delle produzioni locali e la posa in essere di misure di contrasto al degrado, fisico, funzionale e visivo che ancora si registrano nell’area del progetto.
Risultati attesi
Il Progetto GATES si concentra sulla valorizzazione dei servizi ecosistemici (ES) delle aree rurali dell’ambito di analisi (GAL Alto Tammaro – GAL Titerno) come leva per lo sviluppo sostenibile e la promozione del territorio agricolo. Attraverso un approccio integrato che coinvolge agricoltori, allevatori e operatori del settore, il progetto mira a creare una sinergia tra la conservazione del patrimonio naturale e lo sviluppo socio-economico. I risultati attesi sono iseguenti: 1. Aumento della consapevolezza sui servizi ecosistemici: si prevede una maggiore sensibilizzazione degli agricoltori e degli allevatori riguardo all'importanza dei servizi ecosistemici. 2. Adozione di pratiche agronomiche sostenibili: gli agricoltori saranno incentivati a implementare pratiche agronomiche maggiormente sostenibili, con particolare attenzione alla prevenzione di rischi ambientali quali erosione del suolo, incendi e catastrofi naturali. 3. Migliore gestione dei reflui zootecnici: grazie alle attività di sensibilizzazione rivolte agli allevatori, si auspica una riduzione dell’impatto ambientale derivante da una cattiva gestione dei reflui zootecnici, contribuendo alla riduzione delle emissioni di ammoniaca e all’ottimizzazione dei processi aziendali. 4. Rafforzamento della sinergia tra produzione agricola e valorizzazione del territorio: si attende un miglioramento della valorizzazione del patrimonio naturale, ambientale, paesaggistico eculturale come elemento di promozione delle produzioni locali, come ad esempio l'integrazionecon il turismo rurale e eno-gastronomico. 5. Creazione di reti di collaborazione e condivisione di buone pratiche: le attività dimostrative, le visite tecniche e i workshop contribuiranno alla creazione di una rete virtuosa di aziende agricole e zootecniche impegnate nell’adozione di modelli di gestione sostenibile. La partecipazione di esperti universitari e professionisti del settore favorirà la diffusione di competenze specialistiche, promuovendo il confronto e la condivisione di buone pratiche. 6. Sensibilizzazione dell'opinione pubblica e del settore agricolo: il progetto mira anche a sensibilizzare l'opinione pubblica sui benefici ambientali ed economici derivanti dalla presenzadi un territorio ricco di valori naturali, culturali e paesaggistici. Le campagne informative si concentreranno sul cambiamento di percezione del rapporto tra ambiente e sviluppo, promuovendo la visione del patrimonio naturale come un valore aggiunto per il rilancio socio-economico delle aree rurali. 7. Contrasto al degrado del territorio: attraverso l’implementazione delle misure previste dal progetto, si punta a ridurre il degrado fisico, funzionale e visivo del territorio rurale, incentivando pratiche che contrastino la perdita di fertilità del suolo, la deforestazione e l'abbandono delle aree agricole. Il recupero di queste aree contribuirà a migliorare la qualità del paesaggio e arafforzare l'attrattività del territorio.
Risultati conseguiti
Le attività divulgative, incentrate sulla gestione del territorio e i servizi ecosistemici, si ritiene abbiano accresciuto la conoscenza e la consapevolezza da parte delle aziende agricole e forestali, degli allevatori, oltre che degli enti locali, delle comunità, dei professionisti, sui temi della sostenibilità, della necessita di tutelare e valorizzare il patrimonio naturale, attraverso una maggiore consapevolezza dei servizi ecosistemici. Centralità è stata riconosciuta agli approfondimenti, analisi e divulgazione dei risultati, per quanto concerne: quantificazione emappatura dei servizi ecosistemici, nonché misure di mitigazione degli impatti delle attività agricole, come le emissioni di gas serra e di ammoniaca dai reflui zootecnici. Ciò non soltanto per i sempre più stringenti vincoli di carattere normativo (Direttiva NEC, L.R.14/2020) ma soprattutto per la incompatibilità di determinati interventi sul territorio con le esigenze delle comunità locali e lo sviluppo di altre attività economiche basate sulla valorizzazione del territorio (es. turismo). Le principali risposte, individuate nelle attività divulgative, hanno fatto emergere la volontà condivisa di diffondere e far conoscere le ricchezze del territorio (risorse idriche, produzioni locali, tecniche colturali tradizionali, risorse storico-culturali negli usi delle piante locali-etnobotanica, etc.), di integrarsi con attività e percorsi turistico-ricettivi, come anche la necessità, in diversi casi, di aggiornare la gestione aziendale e implementare gli impianti di trattamento dei reflui. L’attuale capacità tecnico-gestionale delle singole aziende (frequentemente di piccola dimensione) rende difficoltosi e troppo onerosi gli investimenti/interventi finalizzati alla implementazione dei servizi ecosistemici nella gestione sostenibile del territorio rurale. Le attività svolte hanno focalizzato l’attenzione su esperienze di aziende che attingono a nuovi servizi e tecnologie e su impianti collettivi.
Info
PSR Tipologia di intervento 16.5.1: Azioni congiunte per la mitigazione dei cambiamenti climatici
Importo del progetto: € 144.839,55
Contributo pubblico: € 99.778,86