M19 - Buone pratiche Leader

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Descrizione del progetto

VI.B.RI.S. è un progetto di cooperazione avente obiettivo principale quello di rafforzare e promuovere la diffusione dell’innovazione nella filiera vitivinicola del territorio del GAL Terra Protetta partendo dalla selezione - tra i vitigni nativi dell’area – delle varietà di uva più adatte ad una viticoltura intelligente e sostenibile, al fine di tutelare e valorizzare la biodiversità locale e la salute dei consumatori. Quattro le varietà locali oggetto di studio: Fenile, Ripoli, Ginestra e Pepella. Le attività hanno mirato a valutare le caratteristiche organolettiche e di produttività delle varietà selezionate al fine di aumentare la capacità di differenziazione del prodotto vinificato, sotto il profilo di identità, stile e tipicità, aumentandone altresì la capacità di differenziazione nei mercati dei vini di qualità con indicazione geografica. Il progetto è partito da un’approfondita analisi delle uve provenienti dalle quattro varietà oggetto di studio. Successivamente, nel primo anno di progetto, un protocollo di vinificazione convenzionale con aggiunta di SO2 è stato confrontato con un protocollo alternativo che non prevedeva alcuna addizione di SO2, ma in cui sono stati utilizzati additivi e coadiuvanti di origine naturale ad azione antimicrobica e antiossidante (chitosano di origine fungina, lieviti inattivi ricchi in glutatione, tannini enologici). I vini prodotti sono stati analizzati da un punto di vista chimico e sensoriale. Le analisi chimiche hanno mostrato che l’azione dei coadiuvanti alternativi utilizzati ha sortito l’effetto desiderato, ma i livelli di protezione dal rischio ossidativo a carico della materia colorante dei vini era inferiore a quella dell’SO2. L’analisi sensoriale ha messo in evidenza la comparsa di difetti d’ossidazione nei vini prodotti con protocollo alternativo. Sebbene tali difetti fossero di debole intensità, considerando la loro azione mascherante sull’identità sensoriale del vino e le potenzialità qualitative delle varietà considerate nello studio, si è ritenuto opportuno modificare il protocollo alternativo senza solfiti aggiunti, prevedendo l’aggiunta di una piccola dose di SO2 alla sfecciatura, in modo da aumentare la protezione antiossidante.

Risultati attesi

Lo sviluppo di protocolli di vinificazione per la produzione di vini bianchi a ridotto contenuto di solfiti, longevi e di elevata qualità sensoriale. I risultati delle analisi chimiche e sensoriali dei vini sperimentali hanno mostrato che il protocollo alternativo a ridotta dose di solfiti aggiunti è stato in grado di superare le criticità rilevate nel primo anno e di produrre vini di buona qualità sensoriale.

Risultati conseguiti

Le imprese del territorio del GAL Terra Protetta hanno giovato delle risultanze del progetto attraverso efficaci azioni di disseminazione volte a condividere gli elementi innovativi e caratterizzanti il progetto di ricerca. Le attività progettuali sono state divulgate attraverso piattaforme digitali (sito web, social media, newsletter, videoclip), l’organizzazione di giornate dimostrative, di seminari, di incontri divulgativi territoriali e partecipazione a eventi fieristici internazionali, realizzando l’obiettivo prefissato di diffondere le informazioni sul progetto al fine di rafforzare la partecipazione e allo stesso tempo sensibilizzare i diversi soggetti coinvolti e gli stakeholder individuati.