La denominazione Rucola della Piana del Sele IGP, designa le foglie di rucola riferibili alla specie botanica Diplotaxis tenuifolia (L.) DC. (fam. Brassicaceae), volgarmente denominata “Rucola selvatica”. Il prodotto è immesso al consumo allo stato fresco o già pronto per il consumo (IV gamma).
All’aspetto la Rucola della Piana del Sele IGP è caratterizzata da foglie larghe 2-5 cm e lunghe 8-25 cm, pennatifide o pennatosette o pennatolobate, con lobi stretti, lunghi fino a 4 cm e denticolati (talora con forte riduzione della dentatura fino ad essere del tutto intere). Esse, inoltre, sono glabre (con pubescenza pressoché nulla) ed opache-glaucescenti. Il segmento apicale è allungato-trilobo e le foglie superiori, se presenti, risultano a segmenti ristretti. La consistenza delle foglie è croccante, il loro aroma si contraddistingue per essere speziato e piccante particolarmente intenso e penetrante, con una accentuata nota di sapidità.
La zona geografica di produzione della Rucola della Piana del Sele IGP si estende nei comuni di Battipaglia, Bellizzi, Eboli, Pontecagnano – Faiano, Giffoni Valle Piana, Montecorvino Pugliano, Montecorvino Rovella e Capaccio-Paestum, tutti in Provincia di Salerno, nella regione Campania.
La Rucola della Piana del Sele IGP è commercializzata fresca, confezionata in retine oppure in contenitori sigillati quali: vassoi, buste, vaschette, casse, con o senza l’impiego di atmosfera protettiva. I contenitori possono essere realizzati in plastica, legno, cartone o ogni altro materiale considerato idoneo, per uso alimentare. Tutte le confezioni devono essere sigillate in modo tale che il prodotto non possa essere estratto senza la rottura della confezione stessa. Non è ammessa la vendita di prodotto sfuso.