Zona di produzione: tutta la regione
Dolcetti di forma ovale, schiacciati, di pasta di mandorle ricoperti di glassa bianca; tipicamente natalizi.
Si macinano le mandorle, non pelate, quindi si unisce lo zucchero e si impasta con un po' di acqua fredda fino ad avere un impasto di giusta consistenza. Quindi si aggiungono, sempre mescolando, 2 uova intere ed un rosso, la scorza grattugiata del limone, la vaniglia ed i canditi sminuzzati. Con l'impasto si formano delle masse ovali, si infornano quindi su placche foderate di ostie a 180° per una ventina di minuti. Una volta raffreddati, si tagliano i bordi delle ostie, si spennella con confettura di albicocche diluita con poca acqua e zucchero e si ricopre di ghiaccia bianca (ottenuta con zucchero a velo vainigliato, albume sbattuto a neve ferma), eventualmente addizionata di colorante per alimenti rosa.
Questi gustosi dolcetti fanno parte della tradizione gastronomica natalizia napoletana, vennero preparati per la prima volta dalle monache dell'omonimo convento del Divino Amore che si trovava a via San Biagio dei Librai, detta Spaccanapoli a Napoli, in onore, della madre di Carlo II d'Angiò. Del convento, oltre questo dolce, oggi è rimasto soltanto il chiostro monumentale, che è annesso all'Ospedale degli Incurabili.