Areale del Comune di Torrecuso, in provincia di Benevento.
Il peperone 'mbuttito torrecusano, ottenuto dalla cultivar "peperone beneventano", si presenta di forma conica, colore dal verde al rosso, pezzatura medio-piccola (preferibilmente di circa 10-14 cm di lunghezza), con polpa carnosa e croccante. A seguito del processo di frittura, la superficie si presenta raggrinzita; caratteristica è la presenza di un tappo di crosta di pane per evitare la fuoriuscita del ripieno, costituito da pane raffermo, aglio, basilico, olive e pomodorini a pezzettini, sale, olio extravergine di oliva ed a volte acciughe salate.
1. I peperoni sono lavati ed asciugati, privati del torsolo e svuotati dei semi. 2. Preparazione del ripieno: in una ciotola versare mollica di pane raffermo, aglio a pezzettini, foglie di basilico ridotte a mano, olive nere denocciolate e ridotte a piccoli pezzi come i pomodorini, acciughe salate e capperi; aggiungere il condimento rappresentato da olio extravergine di oliva e sale; quindi mescolare. 3. È presente anche una variante agro-dolce in cui viene aggiunto il mosto cotto. 4. Si procede alla fase di riempimento del peperone, completamente manuale, aiutandosi con l'indice in modo che il ripieno sia distribuito fino alla punta. 5. Si procede ad incidere la punta del peperone in modo che, durante la cottura, il ripieno non fuoriesca e quindi si passa a chiudere con un tappo di crosta di pane la parte superiore. 6. I peperoni imbottiti vengono fritti in una "sartana" in olio extravergine di oliva. 7. Terminata la frittura, si aggiunge qualche granello di sale sulla superficie. 8. Sono serviti a tavola riposati, ovvero tiepidi.
Normali attrezzature di cucina.
La pietanza è da sempre presente sulle tavole dei torrecusani, da luglio ad ottobre, realizzata secondo la ricetta tradizionale tramandata in famiglia. La varietà con il mosto cotto, prodotto nello stesso areale, deriva dalla caratteristica del territorio che è tra i più vitali della provincia di Benevento.