Misure fitosanitarie regionali per la prevenzione, il controllo e il contrasto alla Cocciniglia Toumeyella parvicornis
comunicazione
Si comunica che con Decreto dirigenziale n. 1 del 7 gennaio 2021 sono stae adottate misure fitosanitarie per la prevenzione, il controllo e il contrasto alla Cocciniglia tartaruga Toumeyella parvicornis.
Nel dettaglio si è stabilito di:
- allineare il Piano di azione contro la cocciniglia Toumeyella parvicornis, approvato con Decreto regionale dirigenziale n. 52 del 29 luglio 2015, alle Linee guida nazionali (Allegato 1);
- adottare lo schema delle Procedure di indagine approvate dal Comitato fitosanitario nazionale nella seduta del 19 novembre 2020 (Allegato 2);
- delimitare l’area interessata dalle infestazioni della cocciniglia tartaruga. Tale delimitazione è stata effettuata sulla base delle risultanze dei controlli ufficiali effettuati fino al 31 dicembre 2020 e inseriti sulla piattaforma
informatica simfito.org. Nella delimitazione rientrano le “zone infestate” e le relative “zone cuscinetto”, quest’ultime sono zone di 5 km di larghezza che circondano ciascuna zona infestata (Allegato 3).
Inoltre, visto che, sulla base delle indagini espletate fino al 31 dicembre 2020, l’eradicazione del parassita non è possibile nel breve periodo, nelle aree infestate della Campania sono stabilite misure ufficiali ai fini del contenimento:
- rimozione e distruzione immediata delle piante o parti di pianta ospite, infestate dal parassita specificato, la cui vitalità sia irrimediabilmente compromessa;
- applicazione trattamenti appropriati, compresi approcci integrati di sistema, per controllare la presenza del parassita specificato e prevenirne l'ulteriore diffusione;
- limitazioni al movimento al di fuori dell’area delimitata per il materiale di risulta infestato da T. parvicornisproveniente dagli abbattimenti, a meno che non sia stato sottoposto a trattamenti appropriati per eliminare il
parassita specificato oppure sia assicurato che il trasporto avvenga con camion chiusi/telonati fino ai siti autorizzati di distruzione o di adeguato successivo trattamento termico o di altro tipo;
- altre buone pratiche agronomiche e selvicolturali riportate nelle Linee guida per la gestione del fitomizo (allegato 1A del DRD n. 01 del 07.01.2021).