Così come previsto dal “Programma d’azione nazionale per il contrasto della Cimice asiatica” che prevede, tra l’altro, lo svolgimento di indagini specifiche per accertare la diffusione e la dannosità della Cimice asiatica nei territori, il Servizio Fitosanitario Regionale ha attivato, con la propria struttura scientifica di supporto (CNR - Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante - sede di Portici), una Rete di monitoraggio della Cimice asiatica costituita da 111 siti di osservazione, rappresentati da aree verdi urbane o appezzamenti coltivati, scelti prioritariamente nelle zone dove era stata già riscontrata la presenza dell’insetto.
Per quanto riguarda le zone urbane di prima segnalazione (comune di Napoli – quartiere Capodimonte e comune di Caserta), sono stati scelti quali siti di osservazione il Real Bosco di Capodimonte (dove dalla tarda estate sono stati rinvenuti i primi adulti) e il Parco della Reggia di Caserta le cui Direzioni, in un’ottica di collaborazione tra enti, hanno prontamente aderito all’iniziativa.
Il monitoraggio svolto, invece, in prossimità di colture agrarie suscettibili, è stato svolto in collaborazione con FERRERO Hazelnut Company e con le strutture tecniche di COLDIRETTI Campania, Cooperativa NOCCIOLE IRPINE, Associazione TERRAE ABELLANAE e Cooperativa CERERE.
L’attività di monitoraggio si è conclusa alla fine di ottobre, quando si è registrata una drastica riduzione della presenza del fitofago, in conseguenza dell’approssimarsi del periodo di svernamento che avviene, da adulto, in luoghi riparati (sotto la corteccia e all’interno di cavità di alberi, in muri a secco, edifici rurali, abitazioni ecc.).
I dati relativi al monitoraggio della Cimice asiatica, in corso di elaborazione da parte dei ricercatori del CNR-IPSP, saranno pubblicati appena disponibili.