Comunicato

[24.11.25] Da oggi, lunedì 24, a mercoledì 26 novembre la Campania ospita una delegazione composta da 4 rappresentanti dell’Autorità di Gestione del Ministero turco dell’Agricoltura, responsabile del Programma IPARD III (Instrument for Pre-Accession Assistance Rural Development III), per una study visit finalizzata ad approfondire la conoscenza di esperienze e buone pratiche realizzate dalla Regione Campania nell’ambito degli interventi finanziati dall’UE tramite il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR).

La study visit è organizzata su indicazione della Delegazione dell’Unione europea ad Ankara e vede il coinvolgimento attivo del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste (MASAF) che, nella persona di Riccardo Passero della Direzione generale per lo Sviluppo rurale, ha messo in collegamento la delegazione turca con le due Regioni (Campania e Puglia) prescelte per ospitare la study visit.

L’iniziativa prevede il 24 e 25 novembre visite presso aziende agricole e realtà significative del territorio a cura della Direzione generale per le Politiche agricole, alimentari e forestali della Regione Campania, in qualità di Autorità di Gestione regionale del FEASR, il fondo UE che finanzia il PSR 14-22 e il CSR 23-27.

Il 26 novembre è previsto un briefing tecnico ad Eboli, presso l’Azienda sperimentale regionale Improsta, con la partecipazione del direttore generale per le Politiche agricole della Regione Campania, Luigi Riccio, e del presidente dell’Azienda Improsta, Luca Sgroia.

Gli ambiti di interesse della study visit comprendono gli investimenti non produttivi con finalità ambientale, la conservazione della biodiversità agricola e delle razze animali locali nonché altri interventi ambientali in ambito rurale.

I costi della study visit sono coperti dall’Unione europea e la delegazione turca sarà accompagnata da Riccardo Passero del MASAF.

L’iniziativa rappresenta una importante occasione di condivisione tecnica e di visibilità delle buone pratiche della Regione Campania finanziate dall’UE.