Si comunica che con il DRD n. 307 del 28 maggio 2025 è stato approvato il bando dell'Intervento CSR SRG07 azione A (Cooperazione per i sistemi del cibo, filiere e mercati locali).
Tale intervento è volto a sostenere lo sviluppo di alcune filiere regionali che pur essendo fortemente rappresentative, per motivi economici o di governo del territorio, soffrono di problemi che ormai sono storici per l’agricoltura campana e meridionale in generale.
L’intervento ha una dotazione finanziaria di 60 milioni di euro ed individua tre filiere: olivo; florovivaismo; allevamento prevalentemente al pascolo (brado o semibrado) e selvaggina proveniente da azioni di selezione.
La frammentazione delle imprese, che restano per il 99% di piccola o piccolissima dimensione, con la conseguente dispersione lungo la catena del valore a svantaggio delle imprese agricole stesse, e lo scarso coordinamento tra gli attori della filiera, a fronte della sempre crescente complessità e dinamicità dei mercati di riferimento, rendono praticamente impossibile l’accesso all’innovazione ed alle forme di collaborazione attiva sul mercato.
L’intervento sostiene, con contributi in conto capitale variabili fra il 60% ed il 100%, progetti integrati denominati “Progetti Complessi di Filiera”, di importo fino a 4 milioni di euro, presentati da partenariati che possono comprendere tutti i soggetti direttamente ed indirettamente coinvolti in una delle tre filiere individuate: imprese agricole, di trasformazione e della commercializzazione; associazioni, organizzazioni dei produttori, consorzi di tutela, reti di imprese, cooperative; enti di formazione, organismi di consulenza, enti di ricerca pubblici e privati.
I partner di ogni progetto sottoscrivono un accordo di partenariato tra i diversi soggetti della filiera stessa. L’accordo individua il soggetto proponente (capofila), che assume il ruolo di referente nei confronti della Regione circa l’esecuzione del programma, gli obiettivi, le azioni, i tempi di realizzazione, i risultati e gli obblighi reciproci dei soggetti beneficiari, cioè delle imprese ammesse alle agevolazioni.
Possono aderire all’accordo anche soggetti non destinatari di finanziamenti, ma che comunque possono contribuire al raggiungimento degli obiettivi comuni del partenariato e beneficiarne dei risultati.
Ogni progetto può prevedere interventi che riguardano i singoli partners (miglioramento strutturale delle aziende, introduzione di sistemi di qualità, ecc) azioni di formazione, consulenza, introduzione di innovazioni ecc) ed interventi collettivi gestiti dal capofila: attività dimostrative, promozionali, gestione di macchine e servizi collettivi).
L’attuazione dell’intervento vede l’introduzione di importanti innovazioni dal punto di vista amministrativo e procedurale:
Sono previste le seguenti tipologie di intervento:
− investimenti materiali e immateriali nelle aziende agricole connesse alla produzione agricola primaria (ad esempio, miglioramenti fondiari, miglioramento di beni immobili, acquisto di macchinari e attrezzature, sviluppo di programmi informatici, spese generali per consulenze, etc.);
− investimenti per la trasformazione e la commercializzazione di prodotti agricoli (ad esempio, miglioramento di beni immobili, acquisto di macchinari e attrezzature, sviluppo di programmi informatici, acquisizione di brevetti, licenze, spese generali per consulenze, studi di fattibilità, etc.);
− costi per la partecipazione dei produttori di prodotti agricoli ai regimi di qualità e misure promozionali a favore dei prodotti agricoli (ad esempio, costi per le ricerche di mercato, ideazione e progettazione del prodotto, organizzazione e partecipazione a concorsi, fiere, mostre, spese per pubblicazioni e siti web che annunciano l’evento, per affitto dei locali e degli stand, costi relativi alla divulgazione di conoscenze scientifiche, costi delle campagne promozionali, etc.);
− progetti di ricerca e sviluppo dell’innovazione nel settore agricolo (ad esempio, spese di personale relative a ricercatori, tecnici, costi relativi a strumentazione e attrezzature, agli immobili e ai terreni utilizzati per il progetto, costi per i servizi di consulenza e formazione, spese generali, altri costi di esercizio imputabili al progetto, etc.).
Il Progetto Complesso di Filiera potrà rappresentare un'importante leva strategica per il settore agroalimentare regionale, replicabile su altre filiere, finalizzata a favorire la cooperazione tra gli attori della filiera e a sostenere investimenti che migliorino competitività, innovazione e sostenibilità. Potrà in modo efficace concorrere a rispondere alla frammentazione del settore, alla crescente complessità del mercato e alla necessità di rafforzare le imprese attraverso modelli di sviluppo integrato.
Rappresenta per l’Assessorato all’Agricoltura, la Direzione Generale Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, i tecnici e le imprese una sfida fondamentale per avviare un modo nuovo di gestire i fondi europei, in una ottica olistica ed unitaria, richiedendo capacità progettuali nuove ed un diverso approccio alla valutazione dei progetti stessi, più rispondente agli obiettivi che l’impresa agricola moderna, per quanto di piccole dimensioni possa essere, si deve porre per affrontare le sfide del mercato, del cambiamento climatico, dell’innovazione, in quanto tessera di quel mosaico complesso che è il mondo della ruralità nelle sue mille declinazioni.
Con successivo avviso su questo sito verrà comunicata la data a partire dalla quale sarà possibile scaricare la domanda di sostegno in modalità informatica, secondo gli standard utilizzati dal Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN) per la presentazione della stessa.
Il termine ultimo per il rilascio della domanda di sostegno è fissato alle ore 16:00 del 31 luglio 2025.
E' possibile inviare richieste di chiarimento fino a 10 giorni prima della scadenza per la presentazione dell’istanza, all’indirizzo PEC indicato nel bando.
Documentazione
DRD n. 307 del 28.05.2025 - bando ed allegati (pdf 4.6 Mb)