Anno di pubblicazione: 2009
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Cos’è una foresta, se non il primo e più antico rifugio dell’uomo? La foresta di Roccarainola lo è certamente stata per i primi abitanti della zona, fin dal Paleolitico, ed oggi costituisce un’area boschiva particolarissima, a partire dalla sua collocazione sul confine delle quattro province di Napoli, Caserta, Avellino e Benevento. Situata all’interno del Parco Regionale del Partenio, la Foresta di Roccarainola con i suoi 900 ettari regala ai visitatori un’esperienza da ricordare nel tempo. I sentieri tracciati dalla natura e dal tempo, così come le strade di servizio create dagli addetti alla cura della foresta, consentono di percorrere itinerari nel verde alla scoperta di un luogo che invita alla sosta ed incanta con la meraviglia di vedute inaspettate, che spaziano dai monti dell’Appennino fino al Golfo di Napoli ed alle isole. Se si ha la pazienza e l’accortezza di rispettare il silenzio del bosco, si può essere ricompensati dall’incontro, sia pur fugace, con qualche animale che ormai siamo abituati a veder solo nei documentari televisivi. E ancora, la foresta racconta, a chi sa e vuole ascoltare, le storie di una cultura millenaria, che sapeva utilizzare le risorse naturali, come la neve, per ricavarne ghiaccio nelle “neviere”, o il legno ed i frutti del castagno per le necessità quotidiane. Un patrimonio ambientale e culturale che con questo vademecum offriamo alla conoscenza dei cittadini della nostra regione e non solo.
Un testo di facile consultazione, ricco di curiosità e di spunti per una visita, e che oggi è possibile scaricare anche dal portale della Regione Campania, nella sezione dell’Assessorato all’Agricoltura. Troverà, il lettore, tutto quanto potrà essergli utile per programmare la sua giornata: come e quando arrivare, come attrezzarsi, cosa fare e cosa vedere. Informazioni utili al singolo visitatore della Foresta ma anche ai gruppi o alla scolaresche che vorranno partecipare alle attività che si svolgono al suo interno. Molteplici, ad esempio, sono le esperienze didattiche e ricreative che il personale forestale propone a quanti desiderano trascorrere qualche ora lontano dal caos e dall’inquinamento cittadino. Tra tutte ricordiamo l’annuale Festa della castagna, che si tiene nell’ultima domenica di ottobre.
Ci muove la convinzione che lo sviluppo sociale ed economico dei nostri territori possa avere luogo valorizzando le risorse ambientali presenti in quelle aree dove lo sviluppo urbanistico e l’antropizzazione hanno già raggiunto, quando non superato, il limite di tolleranza. Al lettore che ha avuto la compiacenza di seguirmi fin qui, auguro una buona lettura, ma ovviamente consiglio anche un reale soggiorno nella Foresta regionale, certo di suggerire un’esperienza che si rivelerà davvero piacevole.