a cura di: M.I. Sifola
Anno di pubblicazione: 2001
Il settore del tabacco è stato investito da forti tensioni, tuttora in corso, a causa della proposta di riforma della OCM presentata dalla commissione UE che prevederebbe una soppressione progressiva dell’attuale regime su un periodo di tre anni, un disaccoppiamento del premio per il tabacco ed una eliminazione graduale del fondo Comunitario per il tabacco, accompagnato dalla creazione di una dotazione finanziaria per la ristrutturazione delle zone dedite alla tabacchicoltura.
La preoccupazione degli operatori della filiera, condavisa da questo Assessorato è che tale proposta possa pregiudicare del tutto il futuro della coltivazione e della trasformazione del tabacco con ripercussioni molto serie sul piano economico occupazionale e sociale di tante aree, come quelle campane, caratterizzate da elevati tassi di disoccupazione.
Si pensi che tra i paesi dell’Unione Europea, l’Italia è il principale produttore di tabacco con una produzione di circa 123.000 t, rappresentata per il 49% da quella campana proveniente, in massima parte dalle province di Benevento, Caserta e Avellino (dati ISTAT 2002). Inoltre il settore del tabacco vede coinvolte, a tempo pieno o parziale, circa 134.000 persone con un’alta incidenza nella regione Campania caratterizzata da aziende di dimensioni ridotte, a conduzione familiare e con elevato apporto di manodopera stagionale per le fasi di trapianto, cimatura e raccolta.
L’auspicio è che si arrivi ad una riforma della OCM sul tabacco calata nelle varie realtà produttive e di mercato che assicuri stabilità e garanzia di continuità al settore e che non favorisca un abbandono indiscriminato della produzione.
Non va tuttavia dimenticato che il problema del tabagismo va affrontato con azioni incisive in tutte le sedi opportune; accanto all’opera di informazione sui danni provocati alla salute umana molto può fare anche la ricerca attraverso la messa a punto di nuove varietà più adatte alle esigenze del mercato e al rispetto dell’ambiente e di metodi colturali meno nocivi alla salute dell’uomo.
E’ pertanto con piacere che abbiamo accettato di dare un nostro contributo alla giornata di lavoro organizzata dalla Facoltà di Agraria dell’Università di Napoli Federico II dal titolo “Qualità del tabacco ed aspetti agronomici” di cui vengono presentati gli atti.