Anno di pubblicazione: 2012
Scarica il file del volume (pdf 3.4 Mb)
Presentazione
Negli ultimi anni sempre più di frequente il turista propende per visitare luoghi caratterizzati da una prestigiosa produzione vinicola. La Regione Campania, oltre a godere di ricchezze artistiche, architettoniche e paesaggistiche, possiede anche un patrimonio vinicolo importante. Il nostro territorio quindi, ha tutte le carte in regola per diventare un polo di attrazione di prima qualità per l'enoturismo. Ogni provincia campana si caratterizza infatti, per i suoi prodotti autoctoni: il territorio stesso diventa elemento fondante della tipicità attribuendo al prodotto un valore di differenziazione collegato alla qualità e all'origine. I percorsi enogastronomici si sono rivelati veri "attrattori territoriali" all'interno dei quali il turista si muove alla scoperta delle aree di produzione e di tutti quei fattori immateriali legati al prodotto, con un significativo impatto economico. E' in questo contesto che si inserisce l'istituzione delle Strade del Vino in Campania ( D.G.R. n. 3504 del 20 luglio 2001), i cui obiettivi sono quelli di favorire, razionalizzare e qualificare l'offerta enoturistica, sostenendo la creazione e la valorizzazione di "percorsi del gusto" che, partendo dalle produzioni enologiche, promuovono un'offerta congiunta di tutte le realtà produttive che insistono nelle aree ad elevata vocazione viticola della regione: le produzioni tipiche, i tesori d'arte, la tradizione, la gastronomia, l'artigianato, la cultura, la storia e le eccezionali bellezze paesistiche dei nostri territori. Sicché al vino viene assegnato un compito di ambasciatore del territorio ed un ruolo di trascinamento di una consistente produzione di qualità, tipicità, tradizionalmente legata al territorio e ad antiche pratiche di lavorazione, seppur spesso orfana di denominazione.
E' intorno a questo nuovo manifesto che si sviluppa un radicale mutamento secondo linee di sviluppo che tengono conto della specializzazione e della tipicizzazione legate alle vocazionalità territoriali. Nasce un "Patto" concordato con i soci della Strada: l'esigenza di ricercare condizioni di sviluppo armonico secondo linee di complementarietà e accrescere le opportunità agricole imposte da una crescente domanda enoturistica, una domanda che ha metabolizzato insieme al buon bere e al buon cibo modi e culture, climi e paesaggi, scansioni e valori di vita. Le Strade del vino della Campania vogliono essere tutto questo , concreti attori ai quali affidare ruolo di rappresentanza di interi comprensori per lo sviluppo di quel turismo territoriale e rurale, in grado di legare e stabilizzare le produzioni ma, soprattutto, corrispondere alla domanda di un benessere atteso e soddisfatto.