Bombarda

bombarda

Territorio interessato alla produzione

Provincia di Avellino, in particolare i comuni di Avellino e Solofra

Descrizione

La bombarda è un dolce dal caratteristico colore rosa tramonto ed una forma bombata che ricorda quella del babá classico. Ha un profumo intenso ed aromatico conferito dalla bagna di liquore alchermes che alla lunga inzuppa l’impasto rendendolo molle, cosa che, unitamente alla ricotta freschissima, rende questo prodotto facilmente deperibile. Squisito nella sua fragrante dolcezza si presenta agli occhi nella sua maestosità e sorprendente al palato, grazie alla farcitura di ricotta e granella di nocciole.

INGREDIENTI

  • Pan di Spagna: uova fresche, zucchero, farina 00, fecola di patate.
  • Farcitura: ricotta vaccina, zucchero, canditi, gocce di cioccolato, bagna al liquore Alchermes,
  • burro
  • Decorazione: granella di nocciole irpine o mandorle

Descrizione delle metodiche di lavorazione

Mettere in una ciotola uova, zucchero, far montare finchè il composto non diventa bello spumoso. Da parte setacciamo le polveri: farina e fecola, le aggiungiamo delicatamente a pioggia sul composto montato e misceliamo. Con una sac a poche riempiamo ¾ degli stampini a forma di babà precedentemente imburrati e infarinati. Infornare a 180° per circa 30 minuti. Per il ripieno: prepariamo la ricotta con lo zucchero, i canditi e il cioccolato. Una volta che il pan di spagna si sia raffreddato facciamo un foro con un coltello nella parte alta della bombarda e con un sac a poche lo farciamo con il ripieno preparto precedentemente. Chiudiamo la parte superiore con del pan di spagna e lo cospargiamo con un velo di ripieno. Alla fine lo rotoliamo nella granella di nocciola. Per la bagna: in una pentola mettiamo a bollire l’acqua, una volta che ha raggiunto il bollore aggiungiamo lo zucchero, attendiamo che si raffreddi e aggiungiamo il tutto al liquore. Infine bagnamo le bombarde, aiutandoci con un pennello. Si conservano qualche giorno. Nel caso si asciughino, bagniamole con un po’ di liquore

Materiali, attrezzature e locali utilizzati per la produzione

Normali attrezzature da cucina

Osservazioni sulla tradizionalità

Dolce tipico della città di Avellino, reperibile esclusivamente nel capoluogo e nel suo immediato hinterland. Per essere più precisi, tra i dolci che compongono la guantiera di paste della domenica, la bombarda è l’unica veramente originaria del capoluogo avellinese. Gli altri sono dolci della tradizione, diventati tali perché importati in passato da pasticceri partenopei. La bombarda invece è stata creata nel capoluogo irpino ed è un dolce intriso di territorialità. Nonostante sull’inventore e l’anno di creazione non ci siano certezze, ripercorrendo la storia della pasticceria avellinese sembra chiaro che la bombarda sia stata creata nel secondo dopoguerra. Il nome rievoca uno degli eventi più tragici della storia di Avellino, ossia i bombardamenti del settembre 1943, quando la città capoluogo venne distrutta da un copioso lancio di bombe da parte degli alleati. Un pasticcere dell’epoca, forse per sdrammatizzare, più probabilmente per lasciare ai posteri una testimonianza di questo tragico evento storico, inventò questo dolce associando la sua forma a quella degli ordigni sganciati sul centro città.