Sull'importanza che, fin dalle più remote epoche, il pane ha rivestito nella cultura e nella vita religiosa dell'umanità, fino a diventare il simbolo stesso della comunità e della vita, molto è stato scritto. Questa importanza è testimoniata, fra l'altro, dal grande numero di tipi, forme e ricette che caratterizzano il pane ed i prodotti da forno in generale, comprendendo in questi anche i prodotti della pasticceria ed i biscotti. Tutt'ora, nei centri più piccoli, tali produzioni sono preparate come un tempo dal forno pubblico, vero e proprio centro , assieme all'osteria della vita sociale contadina. La varietà di produzione è dovuta proprio al legame che il grano e i suoi prodotti hanno con i riti, le usanze, la religiosità delle comunità contadine per il sovrapporsi del ciclo annuale delle stagioni con il ciclo di morte (la semina del chicco di grano) e resurrezione (la crescita, fino alla mietitura delle spighe, e la successiva lievitazione del pane). Ogni festività, pagana o religiosa che sia, ha il suo dolce, o il suo pane, che vengono tuttora consumati, nonostante la loro bontà, esclusivamente in concomitanza di quell'evento: questo succede anche nelle grandi città, dove ad esempio vengono prodotte (e mangiate) grandi quantità di struffoli, mustaccioli, susamielli, roccocò nel periodo natalizio, e di pastiere, nel giorno di Pasqua, dopo i menù di "magro" dettati dalla tradizione e dalla osservanza religiosa.
Queste produzioni restano ancora appannaggio delle famiglie, che come un tempo si mobilitano anche diversi giorni prima delle ricorrenze per la preparazione, secondo ricette familiari gelosamente custodite e tramandate, e messe a confronto in occasione delle festività. A queste si affiancano produzioni artigianali di elevatissima qualità, sulle quali i migliori pasticcieri si misurano e vengono giudicati con grande severità e competenza dai consumatori.
Si precisa che le schede qui di seguito riportate hanno un carattere puramente descrittivo-divulgativo. Per gli aspetti tecnico-normativi si rimanda alle schede inviate al Ministero per le Politiche Agricole, che, se necessario, possono essere richieste a mezzo mail a uod.500720@regione.campania.it.