Cavatiello di Ze' Nunziata
Comune di Palomonte, in provincia di Salerno. Il cavatiello di Zé Nunziata, prende il suo nome da una delle massaie di Palomonte.
Il cavatiello viene prodotto e cucinato solo nelle case delle famaglie palomontesi. La tecnica utilizzata dalle massaie prevede unicamente una lavorazione interamente a mano. Per realizzare il cavatiello palomontese occorrono: farina di grano di duro, olio extravergine di oliva, sale e fomtaggio di capra. La gradezza di un cavatiello è di circa 2 o 3 centimetri con uno spessore che va da 2 a 3 millimetri, di un colore che va su tonalità ambrate dovute ai vari tipi di farina di grano che vengono impiegati e che fanno cambiare il colore alla pasta in base alla tipologia di molitura adottata per la farina. Il cavatiello di Palomonte si caratterizza inoltre per la lavorazione particolare che vede l'incavamento della pasta con un solo dito che conferisce al prodotto, un particolare gusto che lo distingue da altri tipi di paste fatte. Dopo la sua preparazione, la pasta viene falla cuocere e condita con pomodoro fatto in casa, accompagnato da una grattugiata di formaggio di capra.
Per la produzione del cavatiello di Ze' Nunziata si dispone la farina di grano su un piano di appoggio spianatoio detto "u scnnatur' in legno, formando la caratteristica "fontanella" a cui si aggiuugono acqua e sale. Attraverso una lavorazione con le mani, i tre ingredienti (farina, acqua e sale) si mescolano tra loro fino a formare un impasto omogeneo. Raggiunta la consistenza, si staccano dall'impasto delle piccole porzioni di pasta che ve ngono man mano lavorate fino a formare dei cordoni cilindrici pronti per la lavorazione finale. Ogni cordone viene tagliato a cubetti del volume complessivo di due/tre centimetri. Ogni cubetto viene singolarmente cavato a mano con una tecnica di incavatura ad un solo dito che può essere l'indice o il medio. Il cavato assume così una maggiore ampiezza nei bordi. Terminata la lavorazione, i cavatelli vengono allineati su tovaglie di lino per il tempo necessario a fare asciugare/essicare la pasta.
Scanaturo (piano di appoggio in legno).
Il cavatiello di Ze' Nunzlata è un tipo di pasta che a Palomonte si tramanda da generazioni, da oltre 60 anni. La sua creazione trova fondamento nella storia contadina palomontese. La produzione del cavatiello palomontese interessa tutto il territorio comunale in modo omogeneo. La tecniche di lavorazione vengono tramandate e insegnate dalle massaie palomontesi e oggi riprese anche dalle aziende agricole e nelle attività ricettive-ristorative.