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foglie di peperone affette da TSWV

foglie di peperone affette da TSWV

frutti di peperone affetti da TSWV

frutti di peperone affetti da TSWV

Tomato spotted wilt virus TSWV

genere Tospovirus famiglia Bunyaviridae

Anno 2012

A cura del Laboratorio Fitopatologico Regionale

Tomato spotted wilt virus è agente eziologico dell' avvizzimento maculato del pomodoro. In Italia è comparso nel 1989 ed è diffuso in tutto il territorio nazionale. Oltre 1000 specie botaniche sono ospiti del TSWV, tra di esse citiamo pomodoro, peperone, melanzana, carciofo, lattuga, tabacco.

Il TSWV è trasmesso dai tripidi, nove specie di cui solo alcune presenti nel territorio nazionale; tra quelle presenti ricordiamo Frankliniella occidentalis Pergande e Thrips tabaci Lindeman.

Il vettore acquisisce il virus nello stadio di I e II neanide. Il tempo di acquisizione è maggiore di 15 minuti, il tempo di incubazione vale un intervallo da 3 a 15 giorni, il tempo di trasmissione è maggiore di 5 minuti, la modalità di trasmissione è persistente e il virus si moltiplica nel corpo del tripide senza passare tuttavia alla generazione successiva.

I sintomi più evidenti in pomodoro sono costituiti da anulatura/punteggiatura clorotica e necrotica sulle foglie, bronzatura fogliare, avvizzimento e clorosi della cima, necrosi lungo il picciolo, il fusto e le infiorescenze, anulatura e maculatura con alterazioni cromatiche e/o necrotiche sulla bacca. In peperone sintomi simili sono accompagnati da un'accentuazione della distorsione e malformazione degli organi colpiti.

TSWV è contemplato nel decreto legislativo 19 Agosto 2005 n. 214 e successive modificazioni ed integrazioni in Allegato I Parte B (ORGANISMI NOCIVI DI CUI DEV'ESSERE VIETATA L'INTRODUZIONE E LA DIFFUSIONE IN ALCUNE ZONE PROTETTE) lettera b) (Virus e organismi patogeni virus simili) e cioè Regno di Svezia S e Repubblica di Finlandia FI e in Allegato II Parte A (ORGANISMI DI CUI DEVE ESSERE VIETATA L'INTRODUZIONE E LA DIFFUSIONE IN TUTTI GLI STATI MEMBRI SE PRESENTI SU DETERMINATI VEGETALI O PRODOTTI VEGETALI) Sezione II (ORGANISMI NOCIVI DI CUI SIA NOTA LA PRESENZA SUL TERRITORIO COMUNITAIO E CHE RIVESTONO IMPORTANZA PER TUTTA LA COMUNITA') lettera d) (Virus e organismi patogeni virus simili) punto 15 /Tomato spotted wilt virus) presente in vegetali di Apium graveolens L., Capsicum annuum L., Cucumis melo L., Dendranthema (DC.) Des Moul., tutte le varietà di ibridi Impatiens della Nuova Guinea, Lactuca sativa L., Lycopersicon lycopersicum (L.) Karsten ex Farw. Nicotiana tabacum L., per i quali sia comprovato che sono destinati alla vendita per la produzione professionale di tabacco, Solanum melongena L. e Solanum tuberosum L., destinati alla piantagione, ad eccezione delle sementi.

TSWV è da considerarsi un organismo nocivo pregiudizievole della qualità del materiale di propagazione e quindi a tutti gli effetti interessato dalla relativa normativa: nel DM 14/04/97 il vettore Frankliniella occidentalis è citato esplicitamente in Allegato II per pomodoro, peperone, melanzana, lattuga, endivia, zucca e zucchina, cetriolo, melone, anguria, sedano, cavolo.

Sia TSWV sia lo stesso vettore Frankliniella occidentalis sono compresi nell' elenco di EPPO "List of pests recommended for regulation as quarantine pests" tipo A2 vale a dire quello che concerne "pests (which) are locally present in the EPPO region".