Il Monitore Fitosanitario 2021

Deperimento delle querce nell’isolotto di Vivara

In autunno è stato effettuato un sopralluogo predisposto dalla Riserva Naturale dello Stato e Sito Natura 2000 sull’isola di Vivara, con la collaborazione di diverse istituzioni locali, per il deperimento della vegetazione dell’isola ed in particolare delle piante del genere Quercus.

Da una prima indagine si è notato che, diversi esemplari di Roverella presentavano disseccamenti della chioma e imbrunimenti degli strati sottocorticali del fusto. Sono stati effettuati dei campionamenti di materiale vegetale ed in particolare, alcuni campioni di roverella, sono stati inviati al Laboratorio Fitopatologico regionale, per la determinazione della presenza di eventuali patogeni.

Parti di organi sintomatici associati alle alterazioni sono stati sottoposti alle opportune analisi. I saggi di laboratorio hanno consentito di isolare colonie fungine identificate con metodi tradizionali e poi molecolari come appartenenti a Biscogniauxia mediterranea.

Questo fungo si manifesta con un disseccamento basipeto e progressivo della chioma e delle branche, ingiallimenti fogliari, emissione di rametti epicormici, cancri corticali associati ad essudati nerastri, imbrunimenti xilematici e stromi neri, estesi longitudinalmente sugli organi legnosi.  

Il fungo viene indicato come patogeno di debolezza, infatti può essere presente sulla pianta per molti anni senza provocare danni, ma in presenza di stress, si manifesta con la sintomatologia tipica, con formazioni stromatiche nere sottocorticali ben visibili “cancro carbonioso”.

Nello stadio saprofitico il fungo è endofitico, latente e quindi può anche non manifestarsi.

Le specie più sensibili sono quelle appartenenti al gen. Quercus spp. come ad esempio la Roverella, questa specie, insieme al leccio popola la macchia mediterranea dell’isola con grossi e vecchi esemplari. Nei prossimi anni sarà avviato uno studio per chiarire ed arginare i danni sulla vegetazione dell’isola. Si segnala questo caso per evidenziare l'identificazione di una specie non riportata in bibliografia nei nostri areali.