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Fig. 1 Impronta di cono vulvare di Heterodera fici

Fig. 2 Larve di Heterodera sp.

Fig. 3 Ciste di Heterodera sp.

Fig. 4 Maschio di Heterodera sp.

Nematodi cistiformi

Heterodera spp.

Anno 2013

A cura del Laboratorio Fitopatologico Regionale

Tra le attività del Laboratorio Fitopatologico rientrano gli adempimenti relativi al D. Lgs n. 186/2010, che prevedono il controllo di campioni di terreno proveniente dalle areali pataticole della Regione, per accertare la presenza dei nematodi endoparassiti cistiformi , Globodera rostochiensis e Globodera pallida. Durante questi controlli è emerso che molti dei terreni presentavano anche un altro genere di nematodi fitoparassiti "cistiformi", altrettanto dannosi per le coltivazioni che li ospitano, il genere Heterodera. Esso è rappresentato dai nematodi endoparassiti sedentari delle radici, le cui femmine mature si presentano come perline biancastre che si attaccano alle radici per alimentarsi attraverso lo stiletto, in questo stadio sono fecondate dai maschi liberi e vermiformi e producono centinaia di uova e larve che sono contenute parte in ovisacchi e parte all'interno del corpo.

Lo stadio successivo è quello di femmina a forma di cisti, che nel genere Heterodera è limoniforme ed è molto pericoloso perchè può sopravvivere, in assenza di piante ospiti, per lunghi anni nel terreno, conservando uova e larve vitali che danno origine a nuove infestazioni. L'interesse verso questo parassita è dettato dal fatto che nelle precedenti annate agrarie sono spesso emerse problematiche indotte da alcune specie di Heterodera. Nell'agro nocerino-sarnese, l'Heterodera goettingiana, un temibile parassita delle leguminose, ha arrecato gravi danni su coltivazioni di pisello; le piante manifestavano un ingiallimento che procedeva dalla parte basale verso l'alto, mentre sulle radichette imbrunite e marcescenti erano localizzate le femmine e le cisti, inoltre i baccelli erano spesso vuoti e/o con semi di piccole dimensioni.

Lungo la fascia costiera napoletana è stata rinvenuta l' Heterodera daverti su coltivazioni di garofano. La manifestazione in campo dell'infestazione si presentava a chiazze, le piante colpite presentavano ridotto accrescimento, aspetto cespuglioso e fogliame clorotico, sulle radici si evidenziavano le cisti limoniformi.

Oltre queste due specie, sono note circa 60 specie di Heterodera che attaccano numerose colture determinando riduzione dello sviluppo vegetativo e mancata produzione, causa di danno economico.

Durante il monitoraggio delle Globodere 2013 è emersa la presenza massiccia di Heterodera sp in alcuni appezzamenti della Regione:

Di conseguenza sorge l'esigenza di monitorare la presenza di Heterodera sp. nei nostri areali, insieme ai controlli già effettuati per escludere la presenza dell' Heterodera glycines inserita nella lista A2 dell'EPPO. Tale monitoraggio potrà essere di supporto agli agricoltori per individuare le strategie di lotta più efficacia a contrastare tali parassiti che spesso causano sintomi non associabili alla loro presenza.