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Foto 1: marciume dello stelo su lilium

Foto 2: marciume dello stelo su lilium

Foto 3: zoosporangi di Phythophthora parasitica

Phythophthora parasitica su Lilium

Anno 2014

A cura del Laboratorio Fitopatologico Regionale

Durante la scorsa estate nel napoletano si sono manifestati diversi casi di marciume dello stelo su piante ornamentali ed in particolare su coltivazionidi Lilium sp. (Foto 1 e 2)

L'agente responsabile di questa alterazione è  la Phythophthora parasitica. Le piante manifestavano delle lesioni con imbrunimenti di colore scuro lungo lo stelo, avvizzimento e recavano gli apici reclinati. La specie  fungina è polifaga e nei climi temperati la temperatura ottimale per lo sviluppo è intorno ai 30°C. Spesso il patogeno si ritrova sugli agrumi, specie ortive come pomodoro e melanzana,  piante ornamentali come palme e floricole tra cui garofano e naturalmente lilium.

Le fruttificazioni del fungo sono: sporangiofori sottili, semplici, lunghi da 100 a 300 μm e sporangi  rotondi od ovoidali e papillari e misurano in media 36x28 μm. Le oospore sono rotondeggianti di circa 28 μm. Il ficomicete si diffonde nell'ambiente grazie agli zoosporangi che liberano le zoospore in presenza di adeguata umidità e temperatura.  (Foto 3)

Le strategie di difesa di questo patogeno si basano, innanzitutto, su misure di tipo agronomico: utilizzare materiale di propagazione sano e certificato, impiego di terreno/terriccio sano e/o sanificato e dotato di buon drenaggio,  mancanza di  residui colturale infetti ed infine evitare le condizioni microclimatiche adatte allo sviluppo del fungo, in particolare la bagnatura delle foglie. In presenza di sintomi comunque, possono essere necessari interventi chimici con Propamocarb o Metalaxil.