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Thielaviopsis paradoxa

Anno 2011

A cura del Laboratorio Fitopatologico Regionale

Agente del marciume dello stipite su palme. Il fungo produce due differenti tipi di spore asessuali (endoconidi e clamidospore), attacca in prevalenza i tessuti poco lignificati, questo giustifica l’attacco alla parte apicale dello stipite. L’agente è responsabile di almeno due alterazioni a carico delle palme, note in letteratura come “marciume del cuore e della gemma” e “marciume dello stipite”. Nel primo caso l’infezione interessa prevalentemente le giovani piante in vivaio o le piante mature allevate in zone umide e si manifesta a partire dalla foglia centrale più giovane, non ancora aperta, e prosegue con l’avvizzimento delle foglie emesse successivamente. L’agente in questione è un fungo da ferita, pertanto, penetra attraverso tagli o ferite. Le piante non evidenziano sintomi che aiutano a prevedere il collasso, in quanto di solito il marciume è presente nella metà superiore del tronco. La malattia può progredire rapidamente se la pianta è debilitata o vive in condizioni di stress. La presenza dell’agente può essere valutata anche dall’odore di fermentato di frutta, determinato dal sostanze volatili prodotte dal fungo.

Profilassi e Terapia

Al fine di evitare tali rischi si consiglia di seguire alcune misure di profilassi: evitare lesioni alle piante, disinfettare le ferite, limitare gli stress idrici , eliminare le piante malate e distruggere i residui.