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Foto 1: virosi su foglie di zucchino

Foto 2: virosi su foglie di zucchino

Foto 3: PPV su frutti di susino

Foto 4: PPV su foglie di susino

Foto 5: GFLV su foglie di vite

Foto 6: foglie di vite positive a vite gflv e GLRaV3

Virosi

Anno 2013

A cura del Laboratorio Fitopatologico Regionale

E' stata ritrovato nel 2013 anche in Italia per la prima volta la variante genetica Q2 di Bemisia tabaci. Continuano ad essere segnalate infezioni di TYLCV e TYLCVS e ricombinanti; TYLCVS è comunque rintracciato solo in infezioni miste ed in netta regressione rispetto a TYLCV negli ultimi anni. L'associazione di TYLCV, TYLCVS e ricombinanti è stata segnalata per la prima volta in Urtica membranacea, infestante abbondante nelle coltivazioni gestite con irrigazione a goccia e in terreni calcarei. .Le aree costiere vocate per la floricoltura sono quelle più vulnerabili all'accartocciamento fogliare giallo del pomodoro.

Nel corso della stagione si sono manifestati vari casi di virosi in coltivazioni di zucchino. Le indagini sierologiche hanno evidenziato che si tratta in genere dell'infezione di due potyvirus: WMV 2 e ZYMV., spesso associati. La sintomatologia in campo è variamente rappresentata da malformazione di foglie e bitorzolatura dei frutti, rottura di colore della foglia, forte riduzione della taglia della pianta. ZYMV e WMV 2 sono trasmessi in modo non persistente da diverse specie di afidi; ZYMV può essere trasmesso anche per contatto (da succo infetto a piante ferite) e per seme.

                 
Nel corso del 2013 è stata osservata una recrudescenza di infezioni di PPV in susino: in particolare nella cv Goccia D'Oro sono stati rintracciati i ceppi M e D, il primo prevalente sull'altro e in un caso anche un ricombinante tra i due ceppi. L'esame dei dati disponibili permette di indicare nella propagazione di nesti non certificati la via di diffusione privilegiata della virosi.

Nei numerosi campioni di vite provenienti dall'isola d'Ischia nel corso della stagione di monitoraggio 2013 è stato possibile mettere in evidenza infezioni da Grapevine Fanleaf Virus, GFLV e da Grapevine leafroll-associated Virus, GLRaV-3 in particolare. Il primo virus, trasmesso dal nematode longidoride Xiphinema index, si manifesta sintomatologicamente con la formazione di foglie distorte, asimmetriche e corrugate, che evidenziano ai margini accentuate e irregolari dentature. Nei tralci si evidenziano internodi raccorciati e biforcazioni anomale. La trasmissione di GLRaV3 è da mettersi in relazione con l'utilizzo di materiale di propagazione infetto e con l'attività dei vettori quali coccidi e pseudococcidi. Nelle foglie mature si possono notare incurvamento verso il basso dei margini fogliari, alterazioni di colore, ingiallimenti nelle cultivar a bacca bianca e arrossamenti in quelle a bacca nera.