I castagneti sono parte integrante del paesaggio dell'area collinare di Roccamonfina, dove da secoli rappresentano una preziosa risorsa economica. Il vulcano spento di Roccamonfina, il più vasto edificio vulcanico d'Europa, grazie alla felice interazione fra suolo e clima consente la produzione di frutti di qualità pregiatissima. Tra le diverse varietà coltivate, tipiche sono la "Tempestiva" e la "Paccuta" (in foto). La Tempestiva è così chiamata per la sua precocità: grazie anche alle favorevoli condizioni climatiche, è la prima castagna ad essere commercializzata ed apre il mercato fin dagli inizi di settembre. Di buona qualità per l'alto contenuto zuccherino, ha il pericarpo di colore bruno-scuro con piccole striature poco evidenti ed endocarpo di colore bianco latteo, consistente e piacevolmente dolce. La leggenda vuole che uno dei primi alberi di questa varietà sia stato piantato da San Bernardino da Siena, frate dell'Ordine dei Francescani che lo volle nei pressi del Convento dei Lattani, da egli stesso fatto erigere sul monte Santa Croce. La Paccuta, così chiamata per la sua forma rotondeggiante, presenta un frutto di medie dimensioni che si coltiva in special modo nella zona di Teano, sul versante sud-ovest del vulcano. Il suo sapore è ottimo e delicato. Altre cultivar dell'area sono: la Marzatica, la Napoletana e la Mercogliana.
Chestnut groves are an integral part of the landscape of the Roccamonfina hilly area, where for centuries they have represented a precious economical resource. Fruits of very high quality are produced in the area of the antique extinct volcano of Roccamonfina, the largest volcano area in Europe, thanks to the positive interaction of soil and climate. Amongst the different species, typical are the "tempestiva" and the "paccuta". "Tempestiva" is called this way for its precocity: thanks to the favourable climatic conditions, it is the first chestnut sold and it opens the markets at the beginning of September. It has a high sugar content, a dark brown pericarp with small stripes that are not very evident, a milky white firm and pleasantly sweet endocarp. The legend says that one of the first trees of this variety was planted by San Bernardino da Siena, a monk of the Franciscan order living by the Lattani convent, built by him on Santa Croce mountain. "Paccuta" is called this way for its round looking shape. It is of medium dimensions, and it is especially cultivated in the area of Teano, on the southwest side of the volcano. Its taste is excellent taste and delicate. Other cultivar of this area: Marzatica, Napoletana and Mercogliana.