Asfodelo giallo, Liebbri
Comune di Monte S. Angelo, in provincia di Salerno
La Còrla, in italiano Asfodelo giallo (Asphodeline lutea). Nasce spontanea lungo le pendici dei monti, nei terreni incolti o nei pascoli perenni ad una altezza che varia dai 600 ai 1200 mt/slm nel territorio di Monte San Giacomo. Viene raccolta poco prima della sua fioritura e per un periodo davvero limitato dell'anno che va da metà aprile inizio maggio, a seconda delle stagioni, quando i suoi capolini sono ancora ben chiusi. Una volta raccolte inizia un lavoro certosino, ogni singolo fusto viene inciso per la sua lunghezza con l'aiuto di un ago e poi sbucciato in modo da estrarne lo stelo carnoso centrale il quale viene utilizzarlo per la preparazione di una gustosa frittata dal sapore unico. Molti utilizzano la còrla anche per farne una sorta di ragù vegetale con pomodoro per per condire la pasta, un po' come si fa con gli asparagi selvatici, cui spesso viene associata.
Da tempi immemori, gli agricoltori ed i pastori del territorio tramandano la cultura dell'utilizzo di questa pianta. In letteratura se ne trova citazione nella pregevole opera di G. Colitti "la riscoperta degli antichi sapori".