Territorio interessato alla produzione
Area flegrea (NA)
Descrizione
Il pomodorino cannellino flegreo presenta frutti di forma ovale allungata con assenza di apice stilare . Il frutto immaturo è di colore verde con una pigmentazione più accentuata in prossimità del peduncolo ("spalla verde"), a maturazione si presenta di colore rosso più o meno intenso. Appartiene alla famiglia delle Solanacee, la pianta erbacea annuale, a sviluppo indeterminato e ramificazioni dicotomiche numerose; le foglie sono imparipennate, di colore verde più o meno intenso, che presentano il caratteristico ripiegamento a doccia della lamina. I fiori, gialli, sono raccolti in racemi. Il frutto è una bacca di peso variabile mediamente tra 15-20 grammi con un sapore tendente al dolce.
La coltivazione, realizzata tradizionalmente con l'ausilio di canne per il sostegno e fili, è interamente manuale, l'epoca di coltivazione va da aprile ad agosto, in questo arco di tempo è possibile effettuare più raccolte manuali. Il sesto d'impianto è di 0.80 m tra le file e 0,25 m sulla fila, con un numero di piante ad ettaro è di circa 50.000. La raccolta si effettua da metà luglio ad agosto. I frutti raccolti manualmente vengono posti prima in cassette di plastica e venduti per la produzione di conserve soprattutto a carattere familiare.
La coltivazione del Cannellino Flegreo è diffusa, secondo testimonianze indirette, almeno dalla fine dell'800. La peculiarità del suo radicamento territoriale risiede nella sua capacità di adattarsi al pedoclima dell'area flegrea, caratterizzato da terreni vulcanici sabbiosi. Il prodotto è sempre stato essenzialmente destinato alla produzione di conserve oltre che al consumo da fresco.