Nel 2022 la superficie agricola destinata alla coltivazione delle Foraggere in Campania è pari a 206.502 ettari che si ripartiscono tra Foraggere Permanenti (111.619 ettari e il 54% della superficie totale destinata alla coltivazione) e Foraggere Temporanee (94.883 ettari e il 46% del totale regionale). La produzione totale è pari a 38.590.337 quintali.
La tipologia Foraggere Permanenti si compone di Prati permanenti e Pascoli; tra le due tipologie prevale nettamente il Pascolo (91.380 ettari pari all’82% della totale superficie regionale destinata alla coltivazione).
La tipologia Foraggere Temporanee si compone di Prati avvicendati (42.462 ettari coltivati e il 45% del totale) e di Erbai (55% della superficie); questi ultimi si suddividono in Erbai Monofiti e Polifiti con la netta prevalenza della coltivazione dei primi (67% della superficie regionale destinata alla coltivazione degli Erbai).
Con riferimento alle province è doveroso evidenziare che tali coltivazioni rispecchiano le tipicità zootecniche, infatti le superfici più consistenti sono collegate ad aziende con terreni ubicati nei territori di Caserta e di Salerno.
Nella prima prevale nettamente la superficie destinata alle Foraggere temporanee (il 42% della superficie regionale) di cui gli Erbai fanno registrare un valore ancora maggiore (62%) e dei Prati permanenti che ne occupano il 52% del valore regionale.
La provincia di Salerno detiene il primato regionale nelle superfici destinate alle Foraggere Permanenti (72.000 ettari, il 65% della superficie regionale) con i Pascoli coltivati su una superficie di 65.000 ettari, il 71% del valore regionale).
Il valore della produzione di tali coltivazioni in Campania nel 2022 è pari a 131milioni di euro e rappresenta il 4% del totale valore regionale delle coltivazioni agricole di origine vegetale, - Fonte: ISTAT Conti della branca Agricoltura, silvicoltura e pesca- Anno 2022.
Alla formazione di tale valore, in termini di produzione totale, contribuiscono: la provincia di Caserta con il 43% del valore totale, la provincia di Salerno con il 33%, Benevento con il 15% e Avellino con il 9%.