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Sintesi del progetto
Molinara ha 1.634 abitanti, si estende per una superficie di 24,16 kmq, per una densità abitativa di 67,63 ab/kmq.
Dai dati del 6° Censimento generale dell’agricoltura 2011, si evince che le aziende agricole sono 149, con una SAU di 822,4 ettari e una SAT 919,6 ettari. Le superfici destinate alla coltivazione delle legnose agrarie sono: vite 5,1ha, olivo 67,5ha, fruttiferi 2,6ha. I seminativi sono: cereali 339,5ha, legumi 2,0ha, foraggere 330,9ha, altri seminativi 29,3. Il numero di capi zootecnici distinti sono: bovini 299, ovini 58, suini 15. Il territorio comunale è interessato dalla presenza di cinghiali che producono danni alle produzioni agricole.
L’intero territorio comunale è fortemente interessato da dissesti idrogeologici, con una particolare intensità nel settore sud-est, lungo il torrente Tammarecchia, in confine con il territorio di San Giorgio la Molara. Proprio in quest’area sono concentrate le principali superfici agricole delle aziende che hanno manifestato interesse ad aderire al progetto, andando a costituire una fascia contigua che permetterà di affrontare in maniera unitaria il problema della difesa del suolo e di contrasto del dissesto idrogeologico.
D’altra parte l’area è di notevole pregio ambientale e paesaggistico. Inoltre nel territorio comunale vi sono produzioni agroalimentari di pregio come l’olio di oliva della varietà Ortice.
La sinergia tra riqualificazione del territorio, attraverso la difesa del suolo e la mitigazione del rischio idrogeologico, la conservazione della biodiversità, la tutela e valorizzazione del paesaggio e la promozione dei prodotti agroalimentari di qualità, potrà costituire una forte opportunità di protezione del territorio e di sviluppo sociale ed economico, legato sia allo sviluppo di attività agricole maggiormente remunerative, sia grazie all’innesco di flussi turistici legati al turismo slow e sostenibile.
Pertanto lo scenario di sviluppo che si delinea con la realizzazione del progetto è di una forte sinergia tra le aziende agricole presenti nell’area di intervento, che potranno realizzare interventi coordinati e finalizzati alla difesa del suolo ed al contrasto del rischio idrogeologico e più in generale di complessivo innalzamento della sicurezza del territorio comunale, in un’area, quella del torrente Tammarecchia, fortemente soggetto a fenomeni franosi.
Il progetto collettivo persegue l’obiettivo generale di riduzione dell’impatto ambientale in agricoltura. Gli obiettivi specifici mirano alla protezione del suolo agricolo e forestale, dall’erosione; al miglioramento della sostanza organica nei suoli ed al mantenimento e recupero del paesaggio rurale.
Il perseguimento degli obiettivi avverrà attraverso, oltre che alla costituzione del partenariato, la realizzazione di due tipologie di attività:
In particolare lo studio di fattibilità verterà sul dissesto idrogeologico nell’area di progetto e sul territorio comunale. Lo studio ha l’obiettivo di analizzare il territorio di riferimento, le sue caratteristiche geopedologiche, le essenze botaniche autoctone e definire le più opportune modalità di intervento con l’ingegneria naturalistica. L’output di progetto sarà la redazione di linee guida per il territorio analizzato, introducendo anche modalità innovative di intervento rispetto alle tecniche standard di ingegneria naturalistica “da manuale”, che spesso, forniscono indicazioni sull’uso di essenze vegetali non legate alla biodiversità del territorio di riferimento.
Inoltre, nell’ambito delle attività di ricerca si avvierà la realizzazione di un progetto, che potrà anche essere sviluppato a valere sul bando della misura 10.2.1.
Le attività di animazione territoriale, rispondono a due obiettivi specifici:
innescare un circolo virtuoso di sviluppo che riesca a coniugare l’attività agricola, con attività compatibili e complementari, quali il turismo lento e sostenibile, e porti ad un incremento del reddito d’impresa, con contrasto dell’abbandono dell’agricoltura e alla desertificazione sociale.
Obiettivi
Il partenariato, costituito da soggetti privati (Aziende agricole ed Associazioni) e da Enti pubblici (Comune di Molinara, Università degli Studi del Sannio) convergono verso un unico obiettivo generale di cooperare al fine di riduzione dell’impatto ambientale in agricoltura; salvaguardare il territorio di riferimento; valorizzare il paesaggio agrario e naturalistico ed i prodotti agricoli ed agroalimentari tipici dell’area di riferimento.
Obiettivi specifici che sono stati individuati sono:
L’obiettivo specifico prioritario che il partenariato si pone è connesso alla mitigazione del rischio nell’area nella quale sono concentrate le superficie aziendali del progetto collettivo, e cioè sul versante del torrente Tammarecchia, dove, tra l’altro, si sono verificati i maggiori danni in occasione dell’alluvione del 2015.
Tale obiettivo è perseguibile attraverso un sistema integrato di interventi i cui risultati attesi potranno avere impatti positivi anche su altri aspetti del territorio, come la tutela dell’ambiente, del paesaggio e la valorizzazione e promozione del turismo. Grazie a quest’ultimo elemento è possibile prevedere un incremento del reddito agricolo complementare delle aziende agricole presenti sul territorio. Tale obiettivo produrrà, come risultato atteso, anche una riqualificazione del paesaggio rurale ed un sua possibile proposizione come attrattore del turismo lento e sostenibile, dando alle aziende la possibilità di incrementare il reddito e trattenere le giovani generazioni dall’abbandono delle attività e dei terreni.
Partner del progetto
CAPOFILA
COMUNE DI MOLINARA
Associazioni rappesentative di interessi diffusi e collettivi
Enti di ricerca
IMPRESE AGRICOLE / FORESTALI
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