Normativa di riferimento Xylella fastidiosa:
Decisione UE/2015/789 "Misure per impedire l'introduzione e la diffusione nell'Unione di Xylella fastidiosa ".
Decreto Ministeriale 19 giugno 2015 che individua i Servizi Fitosanitari regionali competenti ad effettuare indagini ufficiali per la determinazione della presenza di Xylella fastidiosa nei territori di competenza, sulla base di uno specifico piano di monitoraggio annuale.
La Commissione Europea con comunicazioni tecniche conferma che la Xylella fastidiosa (Wells et al.) è uno dei batteri delle piante più pericolosi al mondo e provoca tutta una serie di malattie che determinano un enorme impatto economico per l'agricoltura, i giardini pubblici e l'ambiente.
Vi sono quattro sotto specie di Xylella fastidiosa segnalate in tutto il mondo - fastidiosa, pauca, multiplex e sandyi sono inoltre, state individuate altre sottospecie e delle ricombinazioni nell'ambito della stessa o di altre sottospecie diverse.
Il batterio vive nello xilema delle piante e viene diffuso di solito da insetti vettori.I sintomi associati alla presenza della Xylella fastidiosa nelle piante variano notevolmente da infezioni latenti alla morte della pianta. Le infezioni si possono manifestare anche entro un tempo limitato, in base alla specie vegetale ospite e al livello di inoculo batterico, nonché alle condizioni climatiche.
Per la identificazione del patogeno, date le sue caratteristiche, la Commissione Europea ha dato alcune indicazioni per la metodologia di analisi da adottare nelle aree in cui l'agente non è presente. A tal fine le determinazioni analitiche devono essere effettuate attraverso saggi molecolari, in quanto di maggiore sensibilità.
Il Piano di Monitoraggio per l'annata 2017 ha previsto un numero minimo di 200 ispezioni, sono stati raccolti 243 campioni e sottoposti ad analisi.
I prelievi hanno riguardato la campionatura di piante asintomatiche, con sintomi imputabili ad altre patologie comuni e con sintomi di bruscatura delle foglie. Le specie analizzate sono:
Olea europea, Cytisus scoparius, Grevillea spp., Laurus nobilis, Lavandula spp., Myrtus communis, Nerium oleander, Polygala myrtifolia, Prunus avium, Pyrachanta, Rosmarinus officinalis, Salvia officinalis, Viburnum spp.
La metodica utilizzata è la LAM PCR e la Real Time PCR.
Nel seguente schema sono riportati i dati dei campioni analizzati.
Analisi/province |
Av |
BN |
CE |
NA |
SA |
Totale |
N° |
118 |
34 |
40 |
42 |
9 |
243 |
Le analisi hanno dato sempre esito negativo.
Linee Guida per il prelievo e campionamento in aree indenni (pdf 355 Kb)
DECRETO 7 dicembre 2016 (Misure di emergenza per la prevenzione, il controllo e l'eradicazione di Xylella fastidiosa (Well e Raju) nel territorio della Repubblica italiana) - pdf 4.1 Mb
Rettifica della decisione di esecuzione (UE) 2015/789 della Commissione, del 18 maggio 2015
Aggiornamento della normativa su XYLELLA FASTIDIOSA (Circolare 14 marzo 2016)
Decreto Ministeriale n. 736 del 18 febbraio 2016: modifica del decreto 19 giugno 2015
Decreto ministeriale n. 735 del 18 febbraio 2016 definizione aree indenni da Xylella fastidiosa
DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2015/2417 DELLA COMMISSIONE del 17 dicembre 2015
DECRETO 7 ottobre 2015 - Modifica del DM 19.06.2015 relativo alle misure di emergenza per la prevenzione, il controllo e l'eradicazione di Xylella fastidiosa
Piano d'azione della Regione Campania (23 giugno 2015)
DECRETO 19 giugno 2015 (Misure di emergenza per la prevenzione, il controllo e l'eradicazione di Xylella fastidiosa (Well e Raju) nel territorio della Repubblica italiana)
DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2015/789 DELLA COMMISSIONE del 18 maggio 2015 relativa alle misure per impedire l'introduzione e la diffusione nell'Unione della Xylella fastidiosa - v. rettifica sopra
DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE del 13.02.2014 relativa alle misure per impedire la diffusione nell'Unione della Xylella fastidiosa
DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE del 23.07.2014 relativa alle misure per impedire l'introduzione e la diffusione nell'Unione della Xylella fastidiosa