Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020

F.A.Q. Tipologia di intervento 8.4.1
Sostegno al ripristino delle foreste danneggiate da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici

(aggiornamento 27.09.2018)

1) [27.09.18] Per quanto concerne le avversità biotiche nel caso il cynipide galligeno si chiede se sono ammessi a beneficiare degli aiuti anche i castagneti da frutto.

No, essendo i castagneti da frutto riconosciuti non come aree forestali ma come coltivazioni agricole, quindi oggetto di altre sottomisure ( in questo caso la sottomisura 5.2, Tipologia di Intervento 5.2.1.

2) [27.09.18] Può un soggetto che, conduce in comodato, senza durata, un appezzamento boschivo oggetto di incendio richiedere il contributo di cui al bando, con domanda entro il 31.07.18?

Il comodato è escluso come da Disposizioni Generali della Regione Campania (versione 3.0), approvata con D.D.R. n. 97 del 13/04/2018.

3) [27.09.18] Se un Ente ha il PAF scaduto in fase di revisione, può presentare ugualmente istanza di finanziamento per la misura 8.4.1.?

Sì, però limitatamente agli interventi del Piano dei miglioramenti allegato allo stesso P.G.F. seppur scaduto: gli interventi previsti nei Piani di miglioramento continuano infatti ad essere realizzabili anche dopo la scadenza dei relativi P.G.F..

4) [27.09.18] Qualora potesse partecipare, quante istanze di finanziamento può presentare?

Ai fini del presente bando al massimo tre istanze per tre proposte progettuali diverse.

5) [27.09.18] Il rimboschimento, tra gli interventi selvicolturali, richiede necessariamente il piano di gestione forestale? E, nell’eventualità, ci sono limiti di superficie in ettari al di sotto dei quali il PGF non è necessario per gli enti pubblici?

Per i rimboschimenti di cui alla presente sottomisura le informazioni pertinenti allo stesso devono provenire da un piano di gestione forestale vigente, sia per beni silvo-pastorali di proprietà pubblica che per quelli di proprietà privata, che può essere scaduto solo se lo stesso rimboschimento nell’area oggetto di intervento fa parte degli interventi del Piano dei miglioramenti allegato allo stesso P.G.F. (gli interventi previsti nei Piani di miglioramento continuano ad essere realizzabili anche dopo la scadenza dei relativi P.G.F., ai sensi dell’art. 99 del Regolamento regionale n. 3 /2017 , pubblicato sul B.U.R.C. n. 71 / 2017.

Ai sensi degli artt. 86 e 87 dello stesso Reg. n. 3 / 2017 il piano di gestione forestale non è richiesto per i possessori di superfici, sia pubbliche che private che, complessivamente, siano inferiori a 10 ettari .

6) [27.09.18] La percentuale minima del 20% va intesa per corpo aziendale e per l'intera superfice boscata che detiene l'azienda?
La percentuale minima del 20 va commisurata alla superfice catastale delle particelle interessata dall'incendio come viene esplicitato al punto 1?

La percentuale minima del 20% non va intesa per corpo aziendale, ne’ per l'intera superfice boscata che detiene l'azienda: è sufficiente che, nel caso di incendi, il Comune, o per avveristà biotiche l’Ufficio Centrale Fitosanitario regionale, attestino che l'area oggetto d’intervento rappresenta almeno il 20 % del totale delle particelle interessate dall’incendio stesso.