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Riconoscimento ufficiale del consorzio di tutela Vita Salernum Vites

avviso agli Operatori del comparto vitivinicolo


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Con il Decreto Ministeriale 9 giugno 2015, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 151 del 2 luglio 2015, arriva il riconoscimento ufficiale per il consorzio di tutela Vita Salernum Vites, un traguardo importante per i vini della provincia di Salerno.

Presso la Sede di Rappresentanza della CCIAA di Salerno - sita in via Roma 29, Salerno - giovedì 09 luglio p.v. alle ore 10.30, nella Sala Alfonso Gatto, si terrà una conferenza stampa allo scopo di rendere noto l'avvenuto riconoscimento e le opportunità che si apriranno alle imprese del settore vitivinicolo territoriale e al territorio nel suo insieme.

Comunicato stampa finale

Il Consorzio Vita Salernum Vites è ormai entrato ufficialmente nel novero degli organismi di tutela e valorizzazione raggiungendo l'ultimo traguardo per la sua ufficializzazione piena attraverso il riconoscimento, e relativo rilascio del potere "erga Omnes", ottenuto con Decreto n. 42292 del 09/06/2015. Il Ministero delle Politiche Agricoli Alimentari e Forestali lo ha riconosciuto  "Consorzio di Tutela per le DOP Cilento e Castel San Lorenzo e le IGP Paestum e Colli di Salerno", ai sensi dell'art. 17 comma 1 e 4 del d. lgs 8 aprile 2010 n. 61.  Il decreto è stato pubblicato sulla GU Serie Generale n.151 del 2 luglio 2015, divenendo così definitivamente esecutivo e applicabile su tutto il territorio nazionale.
 
Un traguardo importante per la provincia di Salerno e foriero di grandi opportunità per le imprese del settore vitivinicolo territoriale e per il territorio nel suo insieme.

Questo il tema della conferenza stampa tenuta giovedì 9 luglio 2015 presso la Sala Alfonso Gatto della Sede di Rappresentanza della CCIIA di Salerno in via Roma 29, Salerno.

Sono intervenuti il Presidente della Camera di Commercio di Salerno Guido Arzano, il Direttore Generale delle Politiche Agricole e Forestali della Regione Campania Filippo Diasco, il Dirigente del Settore Attività Produttive della Provincia di Salerno Domenico Ranesi, il Presidente del Consorzio di Tutela Vita Salernum Vites Luigi Scorziello e il giornalista enogastronomico Luciano Pignataro.

Il decreto ministeriale determina la conseguente messa a regime della macchina del Consorzio, che, costituitosi nel luglio 2012, ad oggi annovera ben 78 soci certificatori suddivisi nelle tre categorie professionali della filiera vino: viticoltori, vinificatori, imbottigliatori della filiera produttiva dei vini DO e IG ricadenti nella provincia salernitana

Tale riconoscimento si sostanzia nell'attribuzione al Consorzio dell'incarico a svolgere le funzioni di tutela, promozione e valorizzazione, di informazione del consumatore e di cura generale degli interessi relativi alla Dop Cilento, Dop Castel San Lorenzo, Igp Paestum, Igp Colli di Salerno.

L'incarico, inoltre, prevede che il consorzio, in sinergia con il Ministero e le autorità pubbliche competenti, svolga le attività di vigilanza, di tutela e salvaguardia delle Do e Ig summenzionate, contro abusi, atti di concorrenza sleale, contraffazione, usi impropri delle denominazioni tutelate.

Nel corso della conferenza tutti gli interventi hanno sottolineato l'importanza della cooperazione fra produttori vitivinicoli soprattutto in un territorio, quale quello salernitano, caratterizzato in larghissima parte da piccole e medie imprese. Difatti  solo creando sistema si potrà consentire alle imprese locali di affrontare, con maggiore possibilità di successo, la competitività dei mercati extraregionali nonché di creare rilevanti ripercussioni su tutto il territorio locale attraverso attività di promozione integrata volta ad incrementarne la notorietà e fruibilità. Attività che vedranno l'importante sostegno delle istituzioni provinciali e regionali presenti all'incontro.

 "E' una soddisfazione grande, un momento lungamente atteso", esordisce il presidente del Consorzio Luigi Scorziello. "Ci abbiamo creduto tutti e ora il risultato ci premia. Un bel traguardo per l'intero territorio salernitano che fonda la propria identità sulla ricchezza agroalimentare di cui il vino è degno rappresentante. Il riconoscimento ufficiale ottenuto è per noi  un punto di partenza e non un punto di arrivo. Ora dobbiamo dare gambe a un progetto che è stato sostenuto dai produttori e che ha convinto le istituzioni a livello regionale, nazionale ed europeo. Il nostro impegno sarà quello di valorizzare e promuovere i nostri vini a Do e Ig seguendo alcune precise direttive: il legame con il territorio; la nostra tradizione enologica ed enogastronomica; la qualità unica dei nostri vini".
Documentazione

icona di acrobat DECRETO 9 giugno 2015