Servizio Fitosanitario Regionale

Bidens subalternans



Nell'ambito dei monitoraggi espletati per il progetto "Piante Aliene della Campania", nel 2015 ci siamo imbattuti in un'aliena di recente introduzione nella nostra Regione. Si tratta della Bidens subalternans, un'asteracea esotica nota come forbicina sudamericana a causa della presenza di acheni uncinati con cui si attaccano ai mantelli degli animali e agli abiti degli operatori agricoli.

La specie è stata rinvenuta per la prima volta nel nostro Paese in Friuli Venezia Giulia nel 1967 ed è presente in Lombardia e nelle Marche. In Campania la prima traccia di esemplari della specie risale al 2006, individuati secondo quanto riportato dal bollettino botanico, presso le falde del vulcano di Roccamonfina (Ce) ed in agro di Vitulano e Campoli del Taburno nella provincia di Benevento.

Dopo detto rinvenimento non si è saputo più nulla, fino, a quando, l'estate scorsa dall'agro nolano sono giunte segnalazioni della presenza di una pianta "strana mai vista prima" infestante munita di aculei. Dai nostri sopralluoghi è emerso che la specie è presente in piccoli popolamenti nelle provincie di Napoli, Benevento ed Avellino ed in particolare: area nord-ovest del vesuviano, Colline nolane, Valle Telesina, Valle Isclero, Valle Caudina e del Titerno nonché nella Valle del Sabato.

La forbicina sudamericana è una pianta erbacea dal ciclo annuo, con fusto eretto quadrangolare e glabro, alta 20-120 cm, con foglie verde chiaro lanceolate, opposte, bipennato-sette; le infiorescenze sono a capolino del diametro di 1 cm; porta fiori giallastri in antesi da settembre a novembre, frutti sottoforma di acheni bruno-rossastri lunghi 8-14 cm, con pappo formato da 3-4 reste munite di uncini marginati, nerastre a maturità, lunghe, ispide e che restano attaccate alle piante fino alla fase di senescenza.

La specie vegeta in aree ruderali più disparate come scarpate, margini stradali, binari ferroviari in terreni sciolti (vulcanici, alluvionali e sabbiosi) non irrigui, dal livello del mare fino a 300-400 metri s.l.m.. Negli areali del vesuviano la specie si ritrova nei frutteti mentre nel beneventano ed avellinese è stata riscontrata nei vigneti specializzati.

Si tratta di una specie dall'elevata capacità di propagazione gamica in rapida espansione sul nostro territorio e probabilmente è destinata ad assumere in breve tempo lo "status di specie invasiva", se non si interviene con un programma di contrasto particolarmente efficace.

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