Nel caso in cui il partecipante al bando intenda acquistare macchinari da fornitori non italiani e quindi non muniti di posta elettronica certificata, si specifica quanto segue:
Se la società estera ha una sede secondaria in Italia, ai sensi dell'art. 2508 codice civile relativo alla pubblicità degli atti societari, ha l'obbligo di attivare e comunicare l'indirizzo PEC al Registro Imprese perché la PEC si configura come "sede elettronica" della società, quindi può fornire i preventivi tramite PEC.
Se la società estera non ha una sede secondaria in Italia e di conseguenza non può fornire i preventivi con un indirizzo di posta elettronica certificata, può fornire gli stessi con un documento elettronico pdf firmato digitalmente provvisto di marca temporale. Il partecipante al bando dovrà fornire copia della mail di ricezione del preventivo e produrre lo stesso su supporto magnetico.