Servizio Fitosanitario Regionale

Pseudomonas syringae pv lachrymans in semenzali di zucchino



Nell' areale vesuviano  nella scorsa  primavera sono stati riscontrati problematiche su semenzali di Cucurbita pepo, le piantine  evidenziavano delle tacche idropiche, soprattutto ai margini delle foglie cotiledonali, successivamente le aree infette necrotizzavano, con presenza di aloni clorotici. In seguito ampie porzioni del lembo fogliare risultavano colpite ed in alcuni casi si osservavano frangiature.

I campioni sono stati sottoposti a diverse tipologie di analisi di laboratorio quali: l' inoculazione su terreni selettivi per la identificazione del tipo di batterio; il sistema Biolog che saggia la capacità di un isolato di utilizzare un'ampia gamma di composti organici; reazione di ipersensibilità su foglie di tabacco che è di determinati  batterici fitopatologici, infine  le prove di patogenicità su zucchino. Tutte hanno confermato la presenza del sopraccitato patogeno.

Il patogeno sopravvive nei residui colturali infetti e nel seme. Dato che si trattava di semenzali, sono stati richiesti campioni di sementi (cv Mosar  e Cesare), le analisi sono state ripetute partendo da seme coltivato nella serra annessa al laboratorio ed hanno confermato la presenza dello Pseudomonas syringae pv lachrymans.

Le infezioni a carico del seme possono essere superficiali quando la contaminazione avviene durante le fasi di lavorazione per la estrazione del seme, oppure profonde quando derivano dalle infezioni sistemiche della pianta. Molto pericolose risultano le infezioni latenti sulle piante che riescono a raggiungere  i tessuti seminali, in quanto i sintomi non risultano visibili e determinano la diffusione del patogeno  attraverso il seme su larga distanza.
Le condizioni ottimali per lo sviluppo del patogeno sono alti tassi di umidità relativa e temperature comprese tra 15 e 25°C, le pratiche colturali predisponesti le infezioni sono l'irrigazione a pioggia le eccessive concimazioni azotate e la monocoltura ripetuta.

Profilassi  e terapia

Eliminazione dei semenzali infetti, se l'infezione sono superficiali si può ricorrere  al trattamento delle sementi per 30' in acqua a 50°C; ricorso al sistema di irrigazione a goccia, pacciamatura plastica del terreno, arieggiamento delle serre, rotazioni colturali, eliminazione dei residui colturali e solarizzazione. Nei vivai è buona norma sterilizzare il terreno con vapore. Intervenire al manifestarsi dei sintomi con prodotti rameici.

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